Cairo, accolta solo in parte l’istanza di riesame di Italiana Coke su alcune prescrizioni ambientali
- Postato il 19 novembre 2024
- Economia
- Di Il Vostro Giornale
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Cairo Montenotte. Emissioni di Italiana Coke, l’istanza di riesame di alcune prescrizioni ambientali, richiesta dall’azienda, si conclude con il provvedimento della Provincia di Savona che accoglie in parte una variazione al monte ore di monitoraggio per eventi caratteristici ma rigetta sia la proposta di comunicazione a posteriori della modifica dello stato impianto in determinate condizioni non programmabili, sia la condizione di tempo tecnico di distillazione superiore a 36 ore (sempre in materia di Sme, manuale per la gestione dei dati dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni). Stabilito inoltre che, entro il 31 gennaio di ogni anno, dovranno essere approfonditi gli aspetti connessi alle analisi emissive durante gli eventi dell’anno precedente, riportando valutazioni sulle attività che possano aver provocato eventuali criticità, nonché le migliorie volte a ottimizzare/ridurre le ore autorizzate per gli eventi caratteristici che possono comportare l’invalidazione dei dati rilevati dal SME.
Un punto, questo, che determina la prosecuzione dell’attività in attesa del pronunciamento del Tar sulla necessità di revisione completa dell’Aia (Autorizzazione ambientale integrata) rilasciata ad Italiana Coke nell’ottobre 2021, la cui udienza è prevista a febbraio 2025.
Il dettaglio della battaglia tra istituzioni e azienda: a settembre 2023 sono state approvate le modalità di gestione dei dati dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni (SME) asserviti alle emittenti E2, E3, E4, E5 dello stabilimento. Italiana Coke il 29 aprile 2024 ha presentato istanza di aggiornamento e riesame parziale di alcune prescrizioni, con particolare riferimento alla previsione di una ulteriore condizione di minimo tecnico dell’impianto (integrandola con il caso di tempo di distillazione di una camera maggiore di 36 ore), alla revisione monte ore eventi caratteristici (con ipotesi di monte ore dinamico previa presentazione, con cadenza semestrale, del piano degli eventi programmati da autorizzare per la conseguente invalidazione dei dati rilevati), nonché alla comunicazione agli Enti successiva alle modifiche stato impianto in caso di eventi caratteristici non preventivabili. Il Servizio Procedimenti Concertativi della Provincia, ha convocato la Conferenza di servizi e il gestore dell’azienda ha richiesto un incontro preventivo per illustrare alle Amministrazioni coinvolte i contenuti dell’istanza. ARPAL – Settore AIA e Grandi Rischi, il Comune di Cairo Montenotte e ASL2-Servizio Igiene e Sanità Pubblica hanno comunicato il loro diniego, e si è pertanto arrivati ad una riformulazione della revisione da parte dell’azienda in parte accolta.
Ora potrà essere previsto, per singola batteria di forni, un totale di ore all’anno associate ad eventi caratteristici dove potranno essere invalidati i dati, così suddivise: modifica assetto produttivo, regolazioni e pulizie componenti del sistema di riscaldo, pulizia canali/aria fumi, interventi linea gas, interventi su valvole aria/fumi e relativi gambali: 210 ore/anno totali; rifacimento testate forni: 840 ore/anno. Fino al 31 dicembre 2026 potrà essere previsto, per singola batteria di forni, un totale ore/anno massime associate ad eventi caratteristici dove potranno essere invalidati i dati, così suddivise: pulizia canali fumi: 150 ore; modifica assetto produttivo, regolazioni e pulizie componenti del sistema di riscaldo, interventi linea gas, interventi su valvole aria/fumi e relativi gambali: 160 ore; rifacimento testate forni per singola batteria: mille ore/anno.