Cairn di Barnenez, la più antica architettura monumentale d’Europa

Nel cuore della Bretagna settentrionale è custodito un monumento tra i più antichi che hanno fatto la storia: Cairn di Barnenez è senza dubbio il colosso di pietra costruito migliaia d’anni fa e sopravvissuto all’oblio del tempo che ci fa fare un viaggio nella preistoria.

Visitandolo si superano epoche, millenni e si prova un’incredibile leggerezza osservando il mare tra i riflessi argentati della baia di Morlaix. Non serve essere archeologi o esperti di storia per rimanere affascinati dalla sua struttura.

Cairn di Barnenez, il mausoleo megalitico più antico d’Europa

È considerato il più grande e antico mausoleo megalitico europeo: il Cairn di Barnenez è un tumulo di pietre di dimensioni imponenti. Lungo 70 metri, largo 25 e alto 9 si staglia come se fosse un gigante di granito mostrando con orgoglio i 6.000 anni d’età. Costruito nel Neolitico, custodisce al suo interno undici dolmen, camere funerarie coperte e collegate da corridoi, simboli di un culto ancestrale della morte e della rinascita. Entrarvi, o anche solo osservarne gli accessi, significa percepire la forza di un pensiero collettivo che, pur senza scrittura, ha trovato nelle pietre un linguaggio universale.

A colpire sono sì le dimensioni ma soprattutto la sua resistenza che sembra non mostrare i segni del tempo. I metri cubi di pietra sono stati posizionati 6.000 anni fa, eppure sono ancora lì mostrando come siano stati in grado di superare secoli e tempeste atlantiche.

È interessante sapere che è riuscito a sopravvivere persino quando è stato scambiato per una cava di pietra e quindi intaccato dalla mano dell’uomo. È stato l’archeologo Pierre-Rouland Giot nel 1954 a proteggerlo riconoscendone il valore straordinario e di conseguenza promuovendone la tutela. Oggi, grazie a quel recupero, possiamo ammirarlo in tutta la sua imponenza.

Cairn di Barnenez, il mausoleo neolitico
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Cairn di Barnenez, la costruzione neolitica in Bretagna

Parole speciali gli sono state rivolte dallo scrittore André Malraux che lo ha definito il Partenope dei Bretoni: una fase tanto poetica quanto giusta. Dopotutto, proprio come il celebre tempio di Atene, il Carin di Barnenez è diventato un simbolo di identità culturale facendo da ponte tra passato e presente.

La sua costruzione custodisce un’impresa titanica: basti sapere che sono state utilizzate oltre 3.000 tonnellate di pietre che sono state prima trasportate e poi posizionate senza l’ausilio di macchinari. Il lavoro avrà sicuramente richiesto il supporto di tutta la comunità che ha partecipato al progetto sacro, destinato a durare in eterno.

Dove si trova Cairn di Barnenez e come arrivarci

In Francia, tra i monumenti della Bretagna settentrionale più interessanti c’è proprio il Cairn di Bernenez che sorge sulla penisola di Kernéléhen. Affacciato sulla baia di Morlaix e godendo una vista incredibile sull’Anse de Térénez è un posto da sogno da non perdere.

Per raggiungerlo si parte abitualmente da Morlaix, la città più vicina che dista appena 10 chilometri e circa 20 minuti di auto. Se non ci si muove in macchina seguendo le indicazioni per Plouezoc’h si può raggiungere in bici percorrendo strade secondarie che attraversano borghi e villaggi bretoni.

Un’ulteriore opportunità? Seguire il sentiero costiero GR®34, segnalato in rosso e bianco, che lambisce la zona e regala scorci spettacolari sul mare.

Autore
SiViaggia.it

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