BYD lancia la sfida, una k-car per conquistare il giappone
- Postato il 29 ottobre 2025
- Auto Elettriche
- Di Virgilio.it
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Non c’è solo l’Europa nel mirino di BYD. Il marchio cinese continua la sua espansione globale e, al Salone di Tokyo, ha presentato un modello pensato esclusivamente per il mercato giapponese: la BYD Racco, una compatta elettrica che mira a rivoluzionare il segmento delle k-car. Il nome Racco in giapponese significa “lontra di mare”, e punta a evocare agilità e simpatia. Con un prezzo d’attacco di circa 15.000 euro e un’autonomia dichiarata di 180 km, BYD lancia un messaggio che ormai è globale.
Quanto spazio in un volume mini
Il design della Racco segue fedelmente la filosofia delle k-car giapponesi: forme squadrate, dimensioni contenute e massima efficienza degli spazi. Con 3,4 metri di lunghezza, 1,48 di larghezza e 1,8 di altezza, la compatta cinese si inserisce perfettamente nelle rigide regole di categoria. Dal punto di vista europeo colpisce per il look semplice ma funzionale, con linee verticali e superfici pulite, che sembrano non conoscere le leggi dell’aerodinamica. Ma per il mercato giapponese è la normalità.
Dentro la Racco sfrutta ogni centimetro, offrendo un livello di abitabilità sorprendente per le dimensioni, con quattro sedili veri e un abitacolo luminoso grazie alle ampie superfici vetrate. Le porte posteriori scorrevoli facilitano l’accesso anche negli spazi più stretti, un dettaglio pensato per le caotiche strade delle città giapponesi. BYD è attenta anche la qualità percepita, con materiali semplici e ben assemblati, una plancia digitale essenziale e una sensazione di comfort che la rende competitiva rispetto a modelli più costosi.
Propulsione elettrica
La Racco non tradisce l’anima quasi completamente elettrica di BYD: sotto la scocca c’è un motore a zero emissioni compatto alimentato da una batteria da 20 kWh, sufficiente a garantire circa 180 km di autonomia nel ciclo urbano giapponese. Un dato che, per una vettura di questa categoria, è più che adeguato — soprattutto considerando che il 90% degli spostamenti medi in città non supera i 30 km giornalieri.
Ma il vero punto di forza è la ricarica rapida a 100 kW, una cifra record per una k-car. Ciò significa che la batteria può essere portata all’80% in meno di mezz’ora, rendendo la Racco perfetta per chi vive in città e cerca praticità senza ansia da autonomia. BYD sfrutta la sua esperienza nel settore delle batterie, dove è leader mondiale, per proporre un prodotto che punta su efficienza e affidabilità, con costi di gestione ridotti al minimo.
Prezzo concorrenziale
Il prezzo presentato al Salone di Tokyo, come da tradizione per BYD, riesce a essere concorrenziale. Con 2,6 milioni di yen, pari a circa 15.000 euro, la Racco si posiziona strategicamente tra le principali rivali: la Honda N-Box (da circa 17.000 euro) e la Nissan Sakura (da circa 14.000 euro). Non sarà facile sfidare due modelli che, da anni, dominano le vendite in Giappone. Ma la Racco ha dalla sua parte l’efficienza del powertrain elettrico, una qualità costruttiva in crescita e una filosofia che unisce tecnologia cinese e praticità giapponese.
Un mix che potrebbe rivelarsi vincente in un mercato maturo ma sempre curioso verso le innovazioni, soprattutto quando arrivano con un prezzo competitivo e una promessa di semplicità. Con la Racco, BYD manda un messaggio chiaro: non vuole più essere solo un outsider, ma un protagonista globale, capace di adattarsi a ogni cultura automobilistica, dal lusso europeo alle piccole cittadine giapponesi.