Bunkeraggio Gnl, nuovo regolamento al convengo della Capitaneria di Porto sui nuovi combustibili
- Postato il 14 aprile 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Liguria. Alla presenza del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Edoardo Rixi, dei rappresentanti delle istituzioni, del cluster marittimo portuale e nazionale, delle comunità locali e della scuola, si è tenuto oggi, presso la Sala “7 Maggio” della Capitaneria di porto di Genova, il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili – Decarbonize Shipping”, un tema di particolare rilevanza ed attualità per l’intero settore marittimo, legato alla transizione ecologica delle navi e dei porti.
Il convegno partendo dall’analisi del contesto marittimo, ha preso in considerazione da un lato le esigenze dell’armamento, legate alla normativa europea sull’emissione dei gas serra, dall’altro la sussistenza dei fattori abilitanti che rendono possibile, o possono comunque accelerare, l’adozione di carburanti alternativi a basso impatto come il GNL ed in prospettiva come il metanolo, l’ammoniaca, l’idrogeno ed i biocarburanti net zero.
E in tema di Gnl, nel savonese tiene ancora banco il progetto del nuovo impianto di deposito di GNL e Bio GNL della capacità di 19.800 mc nel comune di Bergeggi, nell’area portuale vadese, il cui iter amministrativo e autorizzativo è ancora in corso.
Ad introdurre il convegno, organizzato dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Genova in collaborazione con la Fondazione Marevivo ETS, sempre attenta alle misure per salvaguardare il nostro mare, l’intervento del Direttore Marittimo della Liguria, l’Ammiraglio Piero Pellizzari.
L’evento si inserisce pienamente all’interno delle celebrazioni per il 160° della fondazione del Corpo delle Capitanerie di porto ed è stato pubblicato sul portale della Commissione Europea tra quelli selezionati nell’ambito della European Maritime Day in my Country (eventi di valenza ambientale aperti alla partecipazione dei giovani).
Presente infatti una classe di aspiranti capitani dell’Istituto Nautico San Giorgio di Genova e Camogli, ed una rappresentanza di allievi della Fondazione Accademia Italiana della Marina mercantile. Il Viceministro Rixi ha sottolineato, tra l’altro, la specificità del settore marittimo, in grado di collegare direttamente i mercati internazionali, e quindi l’importanza di accettare e vincere la sfida della transizione ecologica, grazie alla flessibilità del sistema supportato dall’innovazione tecnologica e normativa.
Sono inoltre intervenuti il Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale, Massimo Seno, la Responsabile delle Relazioni Esterne ed Internazionali di Marevivo, Mila Cataldo, il Presidente di Confitarma ed Amministratore Delegato di Costa Crociere, Mario Zanetti, l’Amministratore Delegato di GNV Grandi Navi Veloci, Matteo Catani, in rappresentanza di Assarmatori, l’Assessore al porto del Comune di Genova, Francesco Maresca.
Il tema cardine del convegno è stato quello della decarbonizzazione dello shipping (net zero al 2050), cioè un aggiornato “punto di situazione” sui nuovi combustibili marini sostenibili, facendo emergere la visione degli armatori, il lato della domanda, e quella dei porti, il lato dell’offerta, in relazione alla sfida di trasformarsi in hub energetici in grado di rifornire le navi con i combustibili green.
È stato esplorato il lato delle innovazioni dei sistemi di alimentazione delle nuove navi, in particolare grazie alla presenza di alcuni dei big player mondiali fra i costruttori di nuovi motori marini, delle organizzazioni riconosciute / Società di Classificazione ed enti di ricerca, dei fabbricanti di nuovi combustibili e infrastrutture dedicate e di sistemi propulsivi ancora inediti nel nostro Paese (piccoli reattori di quarta generazione, raffreddati a piombo liquido). Non è mancato un approfondimento sugli aspetti tecnico-regolatori (normative IMO e UE e standard internazionali ISO).
Al termine del convegno, l’Ammiraglio Pellizzari ha sottoscritto il nuovo regolamento che disciplina le operazioni di bunkeraggio di GNL Ship to Ship presso lo stabilimento Fincantieri di Genova Sestri Ponente, tramite bettolina dedicata.
Le attività sono soggette a standard internazionali (Codici IGC, IGF, ISO/UNI), sia la bettolina che la nave in costruzione devono rispettare requisiti tecnico-operativi specifici, il personale coinvolto deve possedere formazione certificata secondo STCW. Viene impiegata l’analisi del rischio per determinare le Zone Controllate e la Safety Zone, entro le quali sono ammesse solo operazioni strettamente necessarie. Il regolamento dettaglia procedure autorizzative, responsabilità operative, condizioni meteomarine limite, misure di sicurezza attive e passive e procedure di emergenza. Ad esempio è vietato l’ormeggio prolungato della bettolina: sono ammesse soltanto soste in rada con cisterne inertizzate e certificate.