Bufera sul giornalista del Tg3 Jacopo Cecconi per la frase "L'Italia può eliminare Israele almeno sul campo". Nota CdR e Usigrai
- Postato il 15 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
- 4 Visualizzazioni

Attorno alla frase pronunciata da Jacopo Cecconi, giornalista del Tg3, presente all’esterno dello stadio di Udine che ha ospitato Italia-Israele c’è ancora polemica, anche e nonostante un chiarimento in una nota del CdR e dell’Usigrai a seguito dell’intervento. Quanto dichiarato ai microfoni, in diretta, da parte dell’inviato si è mutato in un caso e, poi, una sollevazione estrema sui social. Al centro della discussione la frase, pronunciata dal giornalista nel corso del suo collegamento da Udine: “l’Italia ha la possibilità di eliminare Israele almeno sul campo, vincendo”. A rivolgere accuse, nei riguardi del giornalista, il quale ha pronunciato quelle parole in un contesto più ampio, si sono susseguiti esponenti di Fratelli d’Italia. A partire dal capogruppo nella Commissione Vigilanza Rai.
La protesta di FdI
A contestare quanto detto nel corso del suo intervento all’esterno dell’impianto in cui si stava per disputare Italia-Israele, vinta poi dagli Azzurri 3-0 per la cronaca, esponenti di Fratelli d’Italia, in primis Francesco Filini, capogruppo nella Commissione Vigilanza Rai che ha attaccato Cecconi: “Una frase che fa orrore, inaccettabile che mi auguro che tutti censurino con fermezza. A partire dall’Azienda a cui chiedo che siano presi immediatamente provvedimenti. Così come l’Ordine dei giornalisti che deve far sentire la propria voce. Simili frasi che istigano all’odio e alla violenza non possono essere tollerare, in particolare nel Servizio pubblico, che invece deve sempre ispirare ai valori della tolleranza e del rispetto della dignità altrui. Presenterò immediatamente un’interrogazione perché sia fatta luce su questo riprovevole episodio”, la conclusione.
Gli fanno eco anche Raffaele Speranzon, componente della Commissione Vigilanza Rai, Elisabetta Gardini, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati e Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera.
La spiegazione a Linea Notte
Lo stesso Cecconi è intervenuto, in tarda serata, a Tg3 Linea Notte specificando che il riferimento era meramente legato a questioni di natura calcistica: “Mi sembrava del tutto ovvio, stavo parlando dell’eventualità ventilata nelle settimane scorse di escludere a tavolino Israele dai campionati del mondo e stavo dicendo, invece, che poteva essere eliminata dall’Italia, stavo parlando di calcio ovviamente, lungi da me non solo dire, ma ipotizzare l’eliminazione di Israele come Stato. Sono partite delle polemiche che capisco fino a un certo punto, mi sembrava chiaro”. Una bufera politica che ha avuto anche le sue ripercussioni sui social.
La nota del CdR
“A scanso di equivoci molto spiacevoli, si chiarisce che il collega Jacopo Cecconi non ha mai nemmeno pensato di accennare o alludere all’eliminazione dello Stato di Israele. Cosa inverosimile anche per i suoi trascorsi professionali. La sua frase estrapolata dalla diretta del Tg3 di stasera faceva parte di questo discorso riferito esclusivamente alla competizione calcistica”, si legge nella nota del Cdr del Tg3, rispondendo così alle polemiche seguite al suo servizio da Udine.
La nota riporta quindi l’intervento dell’inviato nel servizio: “Da questa piazza arriva il messaggio che queste persone ritengono che questa partita non si dovesse giocare, che Israele dovesse essere esclusa dalle competizioni. Allo stadio ci saranno 10mila persone, circa la metà della capienza. L’Italia ha la possibilità di eliminare Israele almeno sul campo vincendo”.
Intervento Usigrai
“È evidente che l’uso strumentale e fuori contesto della sola ultima frase costituisce un grave fraintendimento – prosegue il Cdr. La parola ‘almeno’ è chiaramente riferita all’eventualità di esclusione a tavolino che era stata ventilata nelle settimane scorse”. Anche la stessa Usigrai è intervenuta a sostegno del giornalista Rai: “Dopo Lucia Goracci, questa sera è toccato a Jacopo Cecconi, inviato a Udine per seguire la partita di calcio tra Italia e Israele, finire al centro di un linciaggio mediatico del tutto ingiustificato e inqualificabile”, riporta la nota pubblicata nella serata del 14 ottobre dal sindacato.