Bufera a Sorrento: il sindaco Coppola arrestato con una mazzetta in tasca
- Postato il 21 maggio 2025
- Di Panorama
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È stato arrestato in flagranza di reato mentre riceveva una tangente da 6.000 euro da un imprenditore del settore scolastico. In manette è finito Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, avvocato 48enne ed ex astro nascente della politica locale, eletto nel 2020 con una coalizione di liste civiche e il Partito Democratico.
Con il suo arresto, si apre uno squarcio sul cosiddetto “sistema Sorrento”: la Procura di Torre Annunziata ha disposto perquisizioni a tappeto nei confronti di 22 persone, tra cui funzionari comunali, collaboratori del primo cittadino e imprenditori coinvolti in appalti pubblici. Alle ultime elezioni del 2020 è stato eletto con un cartello di liste civiche.
Coppola è stato bloccato ieri sera dai finanzieri della compagnia di Massa Lubrense mentre intascava una mazzetta, nel corso di una cena a cui ha preso parte dopo un evento sportivo. Al momento al primo cittadino viene contestato il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Le indagini e la trappola
L’arresto è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata, guidata dal colonnello Gennaro Pino, su coordinamento della Procura diretta da Nunzio Fragliasso. L’inchiesta era già in corso da tempo. L’imprenditore coinvolto è vincitore dell’appalto triennale per la refezione scolastica (2023-2026) del valore di 4,5 milioni di euro. Secondo gli inquirenti, la tangente sarebbe stata parte di un accordo corruttivo da 120.000 euro.
La trappola è scattata durante una cena: addosso al sindaco sono stati trovati 4.500 euro, mentre altri 1.500 euro erano nelle tasche di Francesco Di Maio, suo collaboratore ed ex direttore di un settimanale locale. L’imprenditore avrebbe già versato 66.000 euro in più tranche. Un’altra mazzetta da 50.000 euro, secondo le accuse, sarebbe stata pagata per un secondo appalto riguardante gli asili nido.
Perquisizioni e soldi in contanti
Massimo Coppola è stato trasferito in carcere. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti 34.000 euro in contanti. Le accuse nei suoi confronti comprendono l’induzione indebita (art. 319 quater del Codice penale). Complessivamente sono stati sequestrati 285.000 euro in contanti: tra questi, 167.000 euro erano nascosti in un tavolo da biliardo nella casa di Raffaele Guida, fiduciario del sindaco, residente a Santa Maria a Vico. Guida, nominato nel 2022 nello staff del sindaco (nomina poi saltata), era noto per le sue apparizioni televisive come “sensitivo”.
La carriera politica di Coppola
Coppola è un volto noto della politica locale. In giunta a Sorrento già nel 2014, fu assessore alle Politiche Giovanili. Nel 2015 fu il consigliere comunale più votato. Dopo un periodo di opposizione, vinse le elezioni del 2020 contro Mario Gargiulo, oggi presidente della Fondazione Sorrento.
A marzo, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Borrelli, aveva presentato un’interrogazione parlamentare proprio sul clima politico a Sorrento, denunciando presunte pressioni e omissioni da parte dell’amministrazione in procedimenti giudiziari locali.