Bucci traccia il bilancio del primo anno in Regione: “Un voto? 8-9 a me stesso e alla giunta”

  • Postato il 27 ottobre 2025
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marco bucci primo anno bilancio

Genova. “Un voto? Io direi che abbiamo preso dall’8 al 9, sia il sottoscritto che la giunta”. Questa l’autovalutazione di Marco Bucci, da un anno presidente della Regione Liguria, che oggi ha celebrato il traguardo nel salone di rappresentanza della sede genovese di Bper Banca (ex Carige) con un incontro dal titolo Liguria, futuro in corso. Presenti tutti gli assessori della giunta – una squadra destinata ad ampliarsi entro fine anno, come ribadito dal governatore – e il gotha dell’amministrazione, dai dirigenti ai direttori delle Asl e delle agenzie. L’evento si è concluso con un’intervista condotta da Maurizio Belpietro.

“Fatemi iniziare con una battuta, c’era un tizio che diceva che non avrei concluso l’anno, invece l’anno l’abbiamo concluso, quindi va bene”, sorride Bucci ricordando le polemiche seguite alle dichiarazioni del suo sfidante Nicola Morra in campagna elettorale a proposito della sua malattia oncologica. Che oggi sarebbe superata, stando agli aggiornamenti forniti dal diretto interessato.

marco bucci primo anno bilancio

“È stato un anno molto sfidante, abbiamo fatto tante cose, siamo in linea con il programma, di questo sono molto contento – prosegue -. Alcune cose sono state fatte cose addirittura meglio di come ci aspettavamo, qualcosa poteva essere accelerato. Se ho dei rimpianti? Il fatto che alcune cose potevano andare un pochino più veloci, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture. Ma altre invece sono andate meglio, quindi il bilancio è sicuramente positivo. Quando vado in giro sento molto calore, sento molte persone che sono contente per quello che facciamo, per tutte le risorse che mettiamo in campo, che vengono ovviamente da progetti europei e dal governo italiano”.

In particolare gli ospedali sono un tema nevralgico: “Non parlo del Felettino, ma di Galliera, Erzelli e Taggia. Mi aspettavo di essere un po’ più avanti di come sono oggi, ma lo recuperiamo”. Ma anche i trasporti: “Siamo finalmente riusciti a andare in conferenza e servizi per il raddoppio della Finale-Andora e questo è un grande risultato”.

E la sanità? Bucci aveva promesso di azzerare le liste d’attesa entro la fine del 2025. Secondo i dati forniti dalla Regione, per le prestazioni da effettuare entro i 10 giorni (priorità B) il 90% dei cittadini riesce oggi a trovare un appuntamento nei tempi prescritti. Per il resto c’è ancora strada da fare. “Sono molto soddisfatto, questo è meglio dei requisiti del ministero della Salute”, rimarca tuttavia il presidente ligure.

Nei prossimi mesi Bucci vuole portare a casa la sua riforma per accentrare la governance e ricavare più risorse per le cure: un’unica Asl regionale con bracci operativi in ogni territorio e una nuova azienda ospedaliera genovese che riunisca San Martino, Galliera, Villa Scassi e il futuro ospedale di Erzelli. Queste riforme, commenta, “devono essere fatte tutti assieme e questo vuol dire che siamo aperti a qualunque tipo di suggerimento che venga anche dall’opposizione, ma lo siamo per tutto”.

marco bucci giunta primo anno bilancio

A Natale ci sarà l’annuncio dei nuovi assessori, certamente prima della fine dell’anno”, assicura Bucci. La scadenza è quella prevista dallo Statuto della Regione per l’entrata in vigore della riforma, ormai completamente approvata in consiglio, che dà il via libera all’allargamento della giunta con due pedine in più secondo la nuova legge nazionale. Dal governatore bocche cucite sui nomi: “Next question“, la risposta d’ordinanza a chi gli chiede di più.

Secondo l’altra riforma politicamente controversa, quella della dirigenza regionale, ci sarà anche una nuova figura di staff, il responsabile dell’attuazione del programma. “Anche questo è quasi individuato al 100% e sarà annunciato ad aprile, non appena avremo ancora conferma che la nuova legge è a posto, cioè dobbiamo aspettare 30 giorni”, spiega Bucci.

Il bilancio della giunta Bucci, assessore per assessore

AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO, ACQUACOLTURA E PESCA PROFESSIONALE, ENTROTERRA, PARCHI, PROMOZIONE DEI PRODOTTI LIGURI

Nel corso dell’anno sono stati stanziati 67 milioni di euro attraverso il Piano di sviluppo rurale 2014-2022 per sostenere Comuni e imprese con interventi di ripristino, innovazione, promozione e valorizzazione del territorio.
Circa 32 milioni di euro sono stati assegnati a 127 Comuni, mentre 2.136 imprese hanno ricevuto oltre 35 milioni di euro. Grazie alle misure di sostegno per il ricambio generazionale, sono stati stanziati 5 milioni di euro che ci hanno permesso di aiutare 200 giovani agricoltori ad avviare la propria attività.

A questi interventi si aggiunge uno stanziamento di 4,7 milioni di euro destinato all’efficientamento energetico e alla meccanizzazione agricola.

Per quanto riguarda la pesca, sono stati investiti 2,5 milioni di euro provenienti dai fondi europei FEAMP 2014-2020 e FEAMPA 2021-2027, a sostegno delle imprese ittiche liguri.

Sul fronte della promozione e valorizzazione del territorio, sono stati stanziati complessivamente 14,5 milioni di euro per la rete escursionistica, lo sviluppo delle aree montane, la valorizzazione e promozione dei prodotti agroalimentari, i progetti di cooperazione territoriale europea a supporto dell’entroterra e il rafforzamento del sistema regionale dei parchi.

Per il futuro, il Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027 (CSR), prevede 205 milioni di euro di investimenti destinati a infrastrutture, servizi e nuove imprese, con l’obiettivo di favorire l’insediamento dei giovani agricoltori, rilanciare le comunità interne, rafforzare le filiere e i mercati locali e promuovere la formazione e la consulenza alle imprese.

“Un anno contraddistinto dal raggiungimento di traguardi importanti per l’agricoltura, la pesca e lo sviluppo dell’entroterra – sottolinea il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana – con il riconoscimento dell’IGP per le Olive Taggiasche liguri, che premia il lavoro dei produttori e valorizza ulteriormente una delle eccellenze simbolo della Liguria nel mondo”.

CULTURA E SPETTACOLO, SPORT, SCUOLA, UNIVERSITÀ, FORMAZIONE, ORIENTAMENTO AL LAVORO, POLITICHE DELL’OCCUPAZIONE, PARI OPPORTUNITÀ

Per quanto riguarda istruzione, formazione e occupazione, in un anno sono stati investiti circa 200 milioni di euro: oltre 60mila le persone raggiunte dalle misure in tutta la Regione, di cui almeno 10mila studenti e 30mila inserite o reinserite nel mondo del lavoro.
Per quanto riguarda invece cultura, giovani, sport e pari opportunità, sono stati investiti 45 milioni di euro: 34 i beni culturali recuperati, interventi in 7 teatri e 11 impianti sportivi, oltre a contributi a oltre 10mila famiglie e giovani e al potenziamento dei centri antiviolenza.
Nell’anno di Liguria regione europea dello sport, si è registrato un investimento record per l’impiantistica sportiva: 11 milioni di euro per la riqualificazione di campi, palestre, piscine e la creazione di 23 nuove aree attrezzate all’aperto, oltre a progetti nelle scuole, bandi per over 65, contributi per la pratica sportiva dei più giovani e sostegno a eventi internazionali come gli europei di scherma che si sono svolti a Genova.

“Abbiamo concentrato i nostri sforzi nel consolidare e potenziare i progetti in materia di politiche del lavoro e formazione, puntando sull’aumento delle competenze dei cittadini liguri e favorendo sempre di più l’incontro tra domanda e offerta – spiega l’assessore alla Cultura e allo Sport Simona Ferro – Il 2025 sarà ricordato come l’anno dell’impegno della Regione Liguria nelle politiche per lo sport, grazie a un investimento senza precedenti nell’impiantistica e nei contributi alle famiglie, che ci è valso il riconoscimento di Miglior Regione Europea dello Sport. Su questi fronti, per i prossimi anni punteremo sul potenziamento delle politiche attive per l’occupazione, anche grazie ai 6 milioni di auro aggiuntivi che verranno stanziati dal ministero del Lavoro per il 2026, frutto dell’ottima programmazione e dei conseguenti risultati raggiunti. Per gli ITS sono previsti investimenti di oltre 20 milioni in tre anni. Per quanto riguarda invece i posti letto disponibili per gli studenti universitari fuori sede, l’obiettivo è raddoppiarli, passando dai 1.000 attuali a 2.000 entro la fine della legislatura. Per quanto riguarda l’impiantistica sportiva, infine, tra gli obiettivi ci sono la conclusione nei tempi più celeri possibile dei lavori alla piscina di Punta Sant’Anna a Recco e la riqualificazione dello stadio Bacigalupo a Savona”.

DIFESA DEL SUOLO, PROTEZIONE CIVILE, INFRASTRUTTURE E VIABILITÀ, EDILIZIA OSPEDALIERA, AMBIENTE, EMERGENZE

Sul fronte dell’edilizia ospedaliera, dei cinque futuri nuovi ospedali della Liguria il cantiere del nuovo ospedale Felettino, per cui è previsto un investimento complessivo di 264 milioni di euro, è l’opera in fase più avanzata: sono state ultimate le attività di scavo, è quasi completata la platea di fondazione del corpo ospedaliero, per un totale di 9.000 metri quadrati, e sono state avviate le prime operazioni di costruzione in elevazione.

Per quanto riguarda la Difesa del suolo, è stata avviata la ‘talpa’ per lo scavo della galleria scolmatrice del Bisagno a Genova: un’opera da oltre 200 milioni di euro che, insieme allo scolmatore del Fereggiano e al raddoppio della portata del letto del torrente nel tratto focivo, metterà in sicurezza la città dal rischio di piena duecentennale. Il macchinario, arrivato dalla Cina, è lungo 100 metri e su tre livelli, per un peso complessivo di 1.280 tonnellate.

Per quanto riguarda le infrastrutture sono stati stanziati 28 milioni di euro per interventi e mezzi a un totale di 45 enti, oltre a 52 milioni di euro per interventi di difesa del suolo in 43 enti.

Per quanto riguarda la gestione delle emergenze, nel 2024 sono stati stanziati quasi 24 milioni di euro: 7,8 per investimenti strutturali in 34 enti e 16 per somme urgenze per 69 enti. Per quella di settembre 2025, sono giunte richieste per 38 milioni di euro da 18 enti per interventi di somma urgenza, già presentati al Dipartimento nazionale di Protezione civile.

“Da qui a fine mandato investiremo 100 milioni di euro di risorse regionali sulle strade secondarie di tutta la Liguria – dichiara l’assessore alle Infrastrutture, Protezione civile, Edilizia ospedaliera, Difesa del suolo e Ambiente Giacomo Raul Giampedrone -. Tra le cose fatte, certamente bisogna partire dalle emergenze: tra quelle che stiamo gestendo, ci sono anche i 79 milioni di euro relativi all’emergenza del mese di settembre su cui stiamo aspettando da Roma il riconoscimento dello Stato di emergenza nazionale, che significa non solo ripristinare le normali condizioni di vita ma anche aumentare la capacità di resilienza del territorio. Abbiamo anche investito 52 milioni di euro per opere di difesa del suolo, per la mitigazione del rischio idrogeologico. Sono fondi prevalentemente del ministero dell’Ambiente, che investiamo prevalentemente come struttura commissariale regionale, che sta gestendo interventi in tutta la Liguria per oltre 1 miliardo di euro. Tra questi, anche il più grande cantiere di difesa suolo del Paese che è quello dello scolmatore del Bisagno, con l’avvio della Tbm per lo scavo della galleria scolmatrice. Un capitolo a parte – prosegue Giampedrone – riguarda l’edilizia ospedaliera: il cantiere nuovo Felettino alla Spezia è atteso da anni e oggi, a meno di un anno dall’avvio dei lavori a dicembre, siamo nei tempi del cronoprogramma. Per questo riguarda l’ambiente, oltre alle risorse investite per aumentare la raccolta differenziata e per le bonifiche di siti inquinanti da 20 o 30 anni, siamo profondamente convinti della necessità di dotare la Liguria di un impianto di termovalorizzazione”.

TURISMO, MARKETING TERRITORIALE, AGENZIA IN LIGURIA, CICLO DELLE ACQUE

Nell’ultimo anno per il settore turistico sono stati mobilitati oltre 22 milioni di euro di risorse complessive tra fondi regionali, statali e Fesr a sostegno della governance turistica, della digitalizzazione, della promozione e delle imprese del comparto. Il settore ha prodotto un indotto economico stimato di oltre 89 milioni di euro in un anno, circa 3200 occupati complessivi tra personale stabile, stagionale e qualificato del comparto turistico.

Nell’anno di Governo abbiamo raggiunto 13.066.470 presenze turistiche, 24.858 in più rispetto allo tesso periodo degli anni precedenti. È stata inoltre definita la nuova governance turistica regionale con l’avvio delle Destination management organization territoriali e l’attivazione del Destination management system regionale con un investimento di 4 milioni di euro. Oltre a questo, è stato realizzato il progetto “webcam liguria” con un investimento di 1,5 milioni di euro, riqualificazione dei sistemi operativi dei dati turistici e modello di previsione basato su IA. È stato sostenuto l’intero mondo dell’accoglienza con 6 milioni di euro per la riqualificazione delle strutture ricettive, con il Patto del Lavoro nel Turismo che ha visto la sottoscrizione di 2490 contratti di lavoro, oltre che con la pubblicazione delle Guide Mare e Alberghi Accessibili nelle quali sono state censite oltre 300 strutture. È stato investito 1 milione di Euro a sostegno degli eventi autentici, natalizi e tradizioni a favore di Proloco e Comuni liguri e recentemente è stato firmato il protocollo d’intesa con la Regione Piemonte per rafforzare l’attrattività interregionale.

L’azione regionale ha promosso undertourism e destagionalizzazione con il programma dei Cammini Giubilari nei parchi naturali liguri e la valorizzazione di borghi, siti Unesco ed eventi autentici e tradizionali, sostenuti da bandi regionali dedicati. La Liguria ha partecipato inoltre a 43 fiere e saloni internazionali.

Per quanto riguarda il ciclo delle acque, sono stati stanziati oltre 4,8 milioni di euro di fondi Fsr 2025 a favore degli Egato Ovest/Provincia di Imperia, Centro Ovest 2/Provincia di Savona ed Est/Provincia della Spezia: un importo che potrà sostenere investimenti per circa 5,2 milioni di euro per la riduzione delle perdite degli acquedotti, a beneficio di più di 230.000 utenti.

“Relativamente al turismo, a conferma di quanto sia attrattiva la Liguria, dai dati forniteci dal Viminale è risultato che nel periodo gennaio-settembre 2025 abbiamo avuto 18.372.782 presenze in tutte le strutture ricettive della regione, compresi anche gli affitti brevi degli Aaut, con un incremento di ben 922.329 rispetto allo stesso periodo del 2024 – spiega l’assessore al Turismo Luca Lombardi – pertanto per il 2026 continueremo nelle nostre politiche di diversificazione dell’offerta valorizzando borghi, aree interne, cammini e turismo lento continuando al contempo a promuovere la Liguria all’estero aprendo a nuovi mercati, a sostenere gli investimenti per l’innovazione nel sistema ricettivo e ad incoraggiare un turismo accessibile e inclusivo. Investiremo, in cofinanziamento con il Ministero del Turismo, 4,5 milioni di euro per i nuovi itinerari cicloturistici costa–entroterra in collaborazione con le Province per rafforzare l’attrattività e la fruizione outdoor. Relativamente al ciclo delle acque, nel 2026 supporteremo gli Egato sia per la ricognizione degli interventi rivolti all’implementazione dei sistemi acquedottistici ed alla riduzione delle perdite di rete sia ai loro progetti prodotti al fine di indirizzare ulteriori finanziamenti, siano essi di fonte statale o regionale a valere sul Fondo Strategico Regionale”.

SANITÀ, POLITICHE SOCIO-SANITARIE E SOCIALI, TERZO SETTORE

Sul fronte delle liste d’attesa, i pazienti che trovano appuntamento nei tempi stabiliti, priorità B (entro 10 giorni), è il 90% del totale. Entro il 2026 saranno operative, nel piano di potenziamento della sanità territoriale, 32 Case della Comunità, 11 Ospedali della Comunità, 17 Centrali operative territoriale (COT), con un investimento complessivo di 148 milioni di euro.
Oltre a questo, sono stati investiti quest’anno 128 milioni di euro per misure di prevenzione, assistenza sanitaria, digitalizzazione, farmacie dei servizi, elisoccorso. Su quest’ultimo capitolo, accanto alle due basi di Genova e Albenga già operative, è in via di attivazione la terza base a Luni-Sarzana. Sono in totale 54 le piazzole di atterraggio totali.
La rete dell’emergenza è in corso di rafforzamento tramite una riorganizzazione che porterà alla realizzazione di una Centrale unica regionale 118 e grazie all’attivazione del sistema di gestione delle patologie minori con il numero unico 116117.
Sul fronte delle politiche sociali, l’investimento complessivo quest’anno è stato di 115 milioni di euro: prosegue il progetto Nidi gratis e l’attività della rete dei Centri per la Famiglia; sul capitolo della disabilità, accanto alla semplificazione delle procedure, è stata avviata la sperimentazione del Progetto di vita con la Centrale unica della disabilità; per quanto riguarda infine gli anziani è stato confermato il bonus badanti, prorogati i progetti Maggiordomo di quartiere e Custodi sociali e avviato il Tavolo regionale per l’invecchiamento attivo.
Nel 2026 sarà varata la riforma del Sistema sanitario regionale con la costituzione dell’Azienda sanitaria unica. Inoltre, è previsto un nuovo assetto per gli ospedali dell’area metropolitana con l’Azienda ospedaliera unica che comprenderà: Galliera, Policlinico San Martino, Villa Scassi ed Erzelli.

“I risultati che stiamo ottenendo dimostrano che la sanità ligure sta cambiando, con riforme strutturali e investimenti concreti per migliorare i servizi ai cittadini – sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità, Politiche socio-sanitarie e sociali, Terzo settore –. Nel 2025 abbiamo investito oltre 270 milioni di euro per rafforzare la sanità ligure e, nei prossimi anni sono previsti quasi 500 milioni, di cui 225 milioni destinati al nuovo Gaslini e al nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale San Martino, 120 milioni al sociale e 145 milioni al consolidamento delle misure già avviate. Oltre a questo, vogliamo arrivare al completo abbattimento delle liste d’attesa grazie a una regia unica, con programmazione e controllo centralizzato, a una presa in carico dei pazienti cronici tramite un sistema proattivo che intercetta e accompagna il cittadino nel percorso di cura e, infine, all’installazione di telecamere a tutela degli operatori sanitari e della loro sicurezza. In questo primo anno di lavoro abbiamo posto le basi per una Sanità e un sistema di welfare più vicini ai cittadini, moderni ed efficienti. Allo stesso tempo, stiamo lavorando per umanizzare sempre di più le cure, rendendo ogni percorso più accogliente, inclusivo e centrato sui bisogni delle persone”.

SICUREZZA, ENERGIA, AREE DI CRISI COMPLESSA E NON, VERTENZE AZIENDALI, RAPPORTI CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, PATRIMONIO

In quest’anno sono stati stanziati 65,7 milioni di euro a favore di imprese ed enti locali per efficientamento energetico, riduzione dei consumi e delle emissioni e produzione di energia da fonti rinnovabili.

Sul fronte della sicurezza 4,3 milioni di euro sono stati destinati a 146 comuni liguri sotto i 3.000 abitanti delle quattro province liguri per installare sistemi di videosorveglianza. Nel complesso i fondi permetteranno l’installazione di 1283 telecamere di videosorveglianza, contribuendo a incrementare la sicurezza per quasi 160mila cittadini liguri.

“Il tema dell’energia, della riconversione e del green è strategico per imprese, cittadini ed enti pubblici – commenta l’assessore all’Energia Paolo Ripamonti – È un tema che riguarda il futuro ma anche e soprattutto il nostro presente: per questo per gli anni a venire investiremo circa 30 milioni di euro per la prosecuzione degli investimenti sulle energie rinnovabili, sull’innovazione e sulla ricerca coinvolgendo realtà economiche, centri di ricerca e Università presenti del nostro territorio, con l’obiettivo di costruire un ecosistema di sviluppo che porti l’intera regione, in tutti i suoi gangli, verso un futuro fatto di efficientamento energetico, riduzione dei consumi e delle emissioni e produzione di energia da fonti rinnovabili. Per questo, tra le altre cose, miriamo a potenziare ulteriormente lo sportello unico regionale per le Comunità Energetica Rinnovabile, che ricordo è il primo a essere stato attivato a livello nazionale. Per quanto riguarda la sicurezza, prevediamo nei prossimi anni un investimento di circa 20 milioni di euro per incrementare la dotazione di videosorveglianza per i comuni liguri, oltre a contributi per l’acquisto di dotazioni individuali per la Polizia Locale. Tra gli obiettivi più importanti per il prossimo futuro c’è il Patto Regionale per l’industria, che redigeremo e sottoscriveremo con le organizzazioni sindacali e le parti datoriali: l’obiettivo è costruire percorsi legati alla formazione, in accordo con gli assessorati di competenza, per la formazione continua dei lavoratori occupati. In questo modo, da un lato si vogliono mantenere a un livello sempre più elevato qualità e competenze per sostenere lo sviluppo delle imprese, dall’altro, nel caso in cui ci fosse necessità, sperando ovviamente non succeda, in caso di crisi i lavoratori avranno possibilità maggiori di trovare in tempi rapidi una nuova occupazione”.

TRASPORTI, URBANISTICA, RIGENERAZIONE URBANA, POLITICHE ABITATIVE ED EDILIZIA, DEMANIO MARITTIMO E COSTIERO, PROGRAMMAZIONE FSE

Nel complesso, in quest’anno, sono stati investiti oltre 226 milioni di euro a favore di Comuni, Aziende, Enti e cittadini. Di questi, 28 in ambito urbanistico, di cui: 15 milioni di euro per 52 interventi all’interno del Programma triennale di Rigenerazione Urbana, 9 milioni di euro per 13 interventi di Edilizia Residenziale Pubblica e Scolastica, 1,8 milioni di euro per il Fondo affitti a sostegno di 23 Comuni ad alta tensione abitativa e 2,7 milioni di euro per opere di ripascimento, pulizia, sicurezza e accessibilità delle spiagge liguri.
Sul fronte trasporti sono stati investiti 106 milioni di euro per migliorare e implementare l’offerta ferroviaria, mantenere le agevolazioni e anticipare delle risorse alle aziende di trasporto pubblico locale. Sono 92 quelli programmati attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo 2021-2027 per formazione, inserimento nel mondo lavorativo, conciliazione vita-lavoro e pratica dell’attività sportiva.
Si prevede che queste misure regionali potranno generare un impatto sulla produzione di oltre 550 milioni di euro, occupando più di 4000 lavoratori.

“Per il futuro – spiega l’assessore ai Trasporti e Urbanistica Marco Scajola – è nostra intenzione proseguire con gli interventi dell’ampio programma di rigenerazione urbana e edilizia scolastica, che sta dando risultati concreti sui territori, restituendo e riqualificando spazi senza ulteriore consumo di suolo, come anche proseguire nel percorso di semplificazione in materia urbanistica. Concluderemo i progetti Pinqua di Begato, Marinella di Sarzana e Pigna di Sanremo entro il 2026, puntando, al contempo, su un aumento, come già fatto in questi anni, dell’offerta di alloggi Erp per sostenere le fasce più deboli della popolazione, oltre a garantire il nostro supporto ai Comuni costieri per la cura delle spiagge. Vogliamo, inoltre, confermarci come regione leader per la programmazione e l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo: prevediamo investimenti su questo fronte per 148 milioni di euro per occupazione, istruzione, formazione e inclusione sociale. Tra i prossimi obiettivi, infine, il completamento dell’adeguamento elettrico della stazione ferroviaria di Ventimiglia, del valore di 9,5 milioni di euro, oltre 22 milioni di euro per la messa in esercizio della bigliettazione elettronica su circa 1500 autobus, il collegamento ogni ora tra Genova e Milano da dicembre e il generale miglioramento della rete”.

SVILUPPO ECONOMICO, BLUE ECONOMY, PORTI E LOGISTICA, COMMERCIO, ARTIGIANATO, RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA, PROGRAMMAZIONE FESR

In questo anno sono stati stanziati oltre 220 milioni di euro tramite 32 misure attivate in favore di enti e imprese, fondi capaci di generare fino a 500 milioni di euro di investimenti complessivi. Sono state coinvolte imprese in tutti i 234 Comuni della Liguria, supportati più di 120 enti locali e generati oltre 2.000 posti di lavoro tra contratti di stabilizzazione e nuove assunzioni.

La Liguria è, tra le regioni italiane, prima nell’attuazione dei fondi Pr Fesr 2021-2027, la prima ad aver centrato i target comunitari del Fesr 2021-2027 e a strutturare una legge per accompagnare le Pmi in borsa con la misura «quota Liguria». Oltre a questo, la Liguria è la prima regione italiana a dotarsi di un piano d’azione regionale per l’economia sociale coerente con le politiche e i programmi nazionali e comunitari e a dedicare una misura dedicata alla digitalizzazione della logistica.

“In un solo anno abbiamo stanziato oltre 220 milioni di euro attraverso 32 misure a sostegno di enti e imprese, generando fino a 500 milioni di investimenti e creando oltre 2 mila posti di lavoro in tutta la Liguria- precisa il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana – Siamo primi in Italia nell’attuazione del Programmazione FESR 2021-2027, i primi ad aver centrato i target comunitari e a varare iniziative innovative come “Quota Liguria”, la legge per accompagnare le PMI in Borsa, e la misura per la digitalizzazione della logistica. La nostra visione è chiara: far crescere l’intera Liguria, valorizzando le sue diverse vocazioni, dalla blue economy alla ricerca e innovazione, dall’artigianato al commercio, fino all’entroterra. I risultati ottenuti confermano che la direzione è quella giusta: continueremo a investire su sviluppo, impresa e lavoro, con concretezza e visione. Per i prossimi anni, sul fronte dei fondi europei, sono previsti 150 milioni di euro per il completamento del PR FESR 2021-2027, per un totale sul settennato di 650 milioni di investimenti, oltre all’avvio PR FESR 2028-2034″.

Autore
Genova24

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