“Bublik irrispettoso”, Sinner dribbla la domanda scomoda: il record tolto a Djokovic e l’ossessione di Musetti

  • Postato il 2 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Poco più di un’ora di gioco, un’ora e 21 minuti per essere precisi: è indubbio che ci si aspettava una battaglia decisamente diversa sul centrale degli US Open per il match tra Jannik Sinner e Alexander Bublik, ma il divario di forze in campo è emerso con tutta la sua forza.

“Bublik irrispettoso”: Sinner dribbla la domanda

In conferenza stampa spesso i tennisti si trovano di fronte a domande che li mettono in difficoltà. E’ anche il caso di Sinner costretto a rispondere a un quesito che non lo riguarda e che rischio di metterlo in cattiva luce. Un giornalista infatti gli chiede se i tifosi presenti all’Arthur Ashe non meritavano qualcosa di più da parte di Bublik, quasi ad accusare il kazako di aver mancato di rispetto al pubblico e di un atteggiamento troppo remissivo.

Come in altre circostanze Jannik è bravissimo a eludere il trabocchetto e a venirne fuori con la consueta eleganza: “Posso controllare solo quello che succede dalla mia parte di campo mia ci sono dei giorni in cui le cose non funzionano. I giocatori possono avere anche dei problemi fuori dal campo. Noi cerchiamo sempre di fare del nostro meglio. E’ stata una partita breve, ovviamente i tifosi vengono a vederle nella speranza che sia un grande confronto ma non sempre va in questo modo”.

Il record strappato a Djokovic

Nel tennis una delle qualità migliori di un giocatore è sempre stata la sua capacità di rimanere costante nel corso di una stagione e tra un’annata e l’altra. Ed è quello che Jannik Sinner sta facendo vedere nel corso degli ultimi due anni come dimostra la posizione numero 1 nel ranking. E dopo la vittoria contro Bublik per l’altoatesino arriva l’ennesimo record: diventa infatti il più giovane di sempre nell’era Open ad aver raggiunto tutti i quarti di finale nei tornei dello slam in due stagioni consecutivi. Un traguardo che Jannik supera all’età di 24 anni e 8 giorni, togliendo il primato a Djokovic che deteneva questo record con 24 anni e 99 giorni.

L’ossessione di Musetti

Un derby tutto italiano nei quarti di finale di uno slam non è di certo una cosa che si vede tutti i giorni. Ora sulla strada di Sinner c’è un Lorenzo Musetti che a New York sembra aver ritrovato le sensazioni positive di qualche mese fa: “Sinner è il miglior giocare al mondo, quindi rappresenta la sfida più difficile per il nostro sport. Ma queste sono le cose che mi piacciono di più, l’idea di fermare la sua striscia vincente è un obiettivo che mi ossessione. In questo momento lui è il campione, conosce queste condizioni alla perfezione. Ma la pressione sarà tutta dalla sua parte e io devo essere bravo ad approfittarne”.

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