Bublik batte Draper, lacrime dopo l'impresa: "Il giorno più bello della mia vita". E lancia la sfida a Sinner
- Postato il 2 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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Ci si aspettava la zampata di Jack Draper, uno dei tennisti maggiormente in ascesa nel circuito. E invece la scena se l’è presa Aleksandr Bublik. Alle soglie dei 28 anni, che compirà il 17 giugno, il kazako è approdato per la prima volta in carriera ai quarti di finale di uno Slam. C’è riuscito rimontano il suo avversario, testa di serie numero 5 del Roland Garros, e chiudendo con un pianto a dirotto sulla terra rossa parigina. Standing ovation per lui, che s’è regalato – anzi guadagnato – una prossima sfida eccezionale: contro il numero 1 al mondo, Jannik Sinner.
- Roland Garros, la clamorosa impresa di Bublik
- Bublik supera Draper e scoppia in lacrime a Parigi
- L'emozione del kazako, che guarda già a Sinner
Roland Garros, la clamorosa impresa di Bublik
Battute, gag, anche gesti “folli” e difficilmente comprensibili: questo è stato, essenzialmente, Aleksandr Bublik per gli appassionati di tennis fino a questo pomeriggio. Poi, improvviso, il lampo. Una prestazione memorabile, perfetta, addirittura leggendaria a tratti. Con un corollario clamoroso di palle corte, di vincenti millimetrici, di giocate studiate e riuscite per un pelo. Una prova “folle” da parte di Bublik, ma stavolta nel senso buono. Una prestazione che non ha lasciato scampo a un Draper, di contro, diventato sempre più impacciato col passare dei minuti e col progredire un risultato sempre meno favorevole. Alla fine il kazako l’ha spuntata in quattro set: 5-7 6-3 6-2 6-4.
Bublik supera Draper e scoppia in lacrime a Parigi
Soprattutto nel terzo e nel quarto set Bublik è diventato il beniamino del pubblico, che ha iniziato sempre più apertamente a parteggiare per lui. E l’istrionico kazako s’è meritato pienamente l’affetto dei tifosi parigini, col suo gioco rapido e imprevedibile che gli è valso applausi a scena aperta. Dopo il punto decisivo Bublik, che già nei turni precedenti aveva fatto fuori un certo De Minaur, s’è rovesciato sulla terra del Centrale, sporcandosi clamorosamente con la terra rossa ma venendo gratificato da un’interminabile standing ovation. Inevitabili le lacrime per Aleksandr, a lungo incapace perfino di parlare per l’intervista di rito.
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Quando ha ripreso fiato, Bublik ha emozionato a sua volta: “A volte nella vita hai una sola chance e io avevo la sensazione che fosse questo il giorno. Grazie a tutti, è il momento più bello della mia vita. Ora sono qui come se avessi vinto il torneo, invece per favore non fatemi piangere adesso: ho ancora una partita da giocare, forse contro il numero uno. Sono un tennista professionista e devo prepararmi al meglio”. Per Bublik ora si spalancano le porte dei quarti di finale dello Slam francese, del match contro Sinner e anche quelle della top 40 nella classifica ATP. Dopo anni e anni di “follie”, finalmente una splendida realtà.