Brucia la porta di casa dei vicini che fanno troppo rumore, adesso rischia 13 anni di carcere

  • Postato il 20 aprile 2025
  • Di Agi.it
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Brucia la porta di casa dei vicini che fanno troppo rumore, adesso rischia 13 anni di carcere

AGI - La Procura chiede 13 anni e due mesi di carcere per un uomo che ha provocato un incendio alla porta di una casa a Móstoles (Madrid) dove viveva una coppia con i loro due figli minorenni per lamentarsi del rumore che hanno fatto e lo accusa del reato di incendio doloso con pericolo per la vita o l'integrità fisica delle persone e di altre sette lesioni lievi.

Data del processo

Il Tribunale Provinciale di Madrid ha fissato per martedì prossimo, 22 aprile alle ore 10, il processo a carico di questo uomo di 59 anni che soffriva di lieve deterioramento cognitivo in probabile relazione con una precedente diagnosi di leucoencefalopatia multifocale progressiva, che può modificare le capacità di chi ne soffre in base al proprio grado di affettazione.

Ricostruzione dei fatti

Secondo la Procura, i fatti si sono verificati la notte del 17 giugno 2023, quando l'imputato si è recato in una stazione di servizio a Móstoles dove ha acquistato benzina che teneva in una bottiglia e poi si è recato nell'edificio in cui viveva.

Modalità dell'incendio

Dopo essere salito al terzo piano, ha spruzzato la porta e lo zerbino di una delle case e ha appiccato il fuoco "con assoluto disprezzo per l'integrità fisica dei residenti dell'edificio, così come per quella degli altri residenti del terzo piano".

Motivazione dell'imputato

Secondo l'accusa, l'imputato intendeva in questo modo protestare contro il fastidio o il rumore che proveniva dai suoi vicini al piano superiore, e di cui si era già lamentato in altre occasioni.

Presenza di minori

All'interno di quella casa c'era una coppia con i loro due figli di cinque anni e dieci mesi, rispettivamente.

Intervento dei soccorsi

A seguito di questa azione, è scoppiato un incendio davanti al terzo piano A che ha richiesto l'intervento di due squadre di vigili del fuoco, agenti della Polizia Locale di Móstoles e della Polizia Nazionale.

Conseguenze dell'incendio

L'incendio è stato spento prima che i vigili del fuoco accedessero al terzo piano, poiché non si era diffuso oltre la superficie della porta del terzo piano A ma ha generato molto fumo che ha causato lesioni da inalazione ai vicini e agli agenti di polizia locale.

Condizioni psichiche dell'imputato

La Procura sottolinea che l'imputato soffriva di lieve deterioramento cognitivo in probabile relazione con una precedente diagnosi di leucoencefalopatia multifocale progressiva.

Responsabilità penale

Indica inoltre che al momento degli eventi potrebbe aver avuto una parziale alterazione della sfera cognitiva, e non essere in grado di comprendere appieno l'illegalità dell'atto che ha commesso e le sue possibili conseguenze.

Misura cautelare

Il Tribunale di Istruzione di Móstoles ha acconsentito, con ordinanza del 23 giugno 2023, alla detenzione provvisoria, comunicata e senza cauzione dell'imputato.

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Autore
Agi.it

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