Brindisi, ambulanza colpisce auto: sospesa la patente all’autista, insorgono i sindacati
- Postato il 10 febbraio 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Brindisi, ambulanza colpisce auto: sospesa la patente all’autista, insorgono i sindacati
Brindisi, ambulanza in servizio colpisce auto: sospesa la patente all’autista. Insorgono i sindacati: «Da angeli a pirati della strada».
BRINDISI – Un’ambulanza del servizio 118, mentre trasportava un paziente in emergenza verso l’ospedale di Brindisi, mercoledì scorso ha colpito un’auto parcheggiata con una persona a bordo, che ha riportato ferite con una prognosi di circa 20 giorni. Nell’impatto è rimasta ferita anche un’infermiera presente sul mezzo di soccorso.
A seguito dell’incidente, le autorità hanno sospeso la patente all’autista dell’ambulanza, contestandogli la violazione dell’articolo 140 del Codice della Strada, che impone di garantire la sicurezza in ogni circostanza. La decisione ha innescato una dura reazione da parte dei sindacati di categoria (Cisl, Uil e Cgil) che parlano di un provvedimento che mette a rischio il sistema di emergenza-urgenza.
Brindisi, ambulanza in servizio colpisce auto: sospesa la patente all’autista, insorgono i sindacati
Cisl, Uil e Cgil si sono schierate compatte contro il ritiro della patente, sostenendo che la decisione penalizza ingiustamente i soccorritori impegnati a salvare vite. La Cisl Fp, tramite il segretario territoriale Giuseppe Lacorte, ha richiesto un incontro con i vertici di Sanitaservice Brindisi e dell’Asl, per trovare soluzioni che non ostacolino le operazioni di emergenza.
«L’obiettivo principale – ha dichiarato Lacorte – non è mettere in discussione la legalità del codice della strada, ma cercare un confronto costruttivo per risolvere un problema che rischia di penalizzare gli operatori».
Luciano Quarta, segretario generale della Fp Cgil Brindisi, ha sottolineato come il caso debba aprire una discussione più ampia sulla tutela di chi lavora ogni giorno per salvare vite: «Quanto sta accadendo agli autisti Sanitaservice 118, in pieno esercizio delle proprie funzioni deve aprire una discussione sulla tutela di chi con il proprio lavoro ogni giorno si occupa di tutti noi».
Sindacati sul piede di guerra: «Da angeli a pirati della strada»
Dello stesso avviso Gianluca Facecchia, segretario Uil Fpl Brindisi, che denuncia la crescente pressione sugli operatori del soccorso: «in assenza di tutela da parte di chi dovrebbe proteggere questi ‘ex angeli’, oggi considerati pirati della strada, la stragrande maggioranza degli autisti soccorritori sta procedendo a inviare formali rinunce al proprio datore di lavoro per continuare a ricoprire tale ruolo».
Un rischio per il sistema di emergenza
Il caso ha sollevato un interrogativo più ampio: come garantire la sicurezza stradale senza compromettere l’efficacia del soccorso? La sospensione della patente a un autista del 118 in servizio rischia di creare un pericoloso precedente, disincentivando i professionisti dell’emergenza e mettendo a repentaglio la rapidità degli interventi.
Mentre i sindacati chiedono un confronto istituzionale urgente, il timore è che, in assenza di risposte concrete, il sistema sanitario possa trovarsi di fronte a una grave crisi operativa.
Il Quotidiano del Sud.
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