Brignone, il recupero per Milano Cortina non basta: deve far punti in gigante o corre un grosso rischio

  • Postato il 15 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Federica Brignone ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina ci sarà: la nomina tra i portabandiera azzurri vale più di qualsiasi bollettino medico o di rassicurazione a riguardo. Eppure, oltre a quelli che coinvolgono il suo fisico, la campionessa valdostana corre un grosso rischio, legato ad aspetti più propriamenti sportivi, se non tecnici: deve rientrare in gara prima che comincino i Giochi, addirittura una quindicina di giorni prima della cerimonia inaugurale, per scongiurare un’eventualità che potrebbe condizionare in negativo la sua partecipazione alla kermesse. Perché una cosa è certa: se Brignone va alle Olimpiadi è per vincere, non per fare la comparsa. O ancora peggio: la vedette.

Federica Brignone alle Olimpiadi di Milano Cortina

Le sensazioni sono buone, anche se nulla filtra dall’entourage di Fede e dalle stanze, sigillatissime, del centro medico della FISI. L’impressione, però, è che le prime uscite sulla neve e sugli sci abbiano fornito a Brignone e ai dottori che la seguono costantemente delle risposte positive. Da quasi tre settimane la vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo ha ripreso a sciare, quasi nove mesi dopo il terribile incidente occorsole ai Campionati Italiani in Val di Fassa. Il suo recupero in tempo per Milano Cortina rimarrebbe miracoloso, ma c’è fiducia, ottimismo. Anche se la data del rientro potrebbe addirittura essere anticipata.

Il grosso rischio di Brignone: pettorale alto ai Giochi

Già, perché c’è un ragionamento da fare in ottica Olimpiadi Invernali. Nonostante Brignone sia campionessa in carica di Coppa del Mondo, le possibilità che esca dal primo sottogruppo di merito sono molto alte. Questo perché, assente ai primi giganti della nuova stagione, il suo piazzamento nella WCSL di specialità si sta facendo via via più basso. Al momento la campionesa di La Salle è ancora quarta nella speciale classifica, ma potrebbe scivolare rapidamente giù dopo le prossime gare. E, in base a quello che trapela, lo status di infortunata – che consente agli atleti top di congelare il piazzamento in caso di incidente – non dovrebbe essere utilizzabile alle Olimpiadi, come accaduto nelle precedenti edizioni.

Brignone ai giganti di Plan de Corones e Spindleruv Mlyn?

Il rischio è che Brignone possa ritrovarsi in gara a Cortina con un pettorale alto, da atleta di seconda fascia. Di quelle che nella prima manche scendono dopo che sono già scese le migliori, con la pista in condizioni sicuramente peggiori rispetto agli inizi della frazione. In attesa dell’ufficialità delle decisioni degli organizzatori, Federica avrebbe un solo modo per assicurarsi comunque un pettorale accettabile: quello di far punti negli ultimi giganti prima dei Giochi. Martedì 20 gennaio è in programma quello di Plan de Corones, quattro giorni dopo ce n’è un altro a Spindleruv Mlyn, nella Repubblica Ceca: forse sono queste le date cerchiate in rosso da Brignone per il suo rientro, che rimarrebbe miracoloso.

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