Brescia, torna il sorriso: la C è salva e i big restano, la svolta grazie a Pasini
- Postato il 15 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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Dalla gioia per la salvezza ottenuta sul campo all’ultimo respiro all’incubo penalizzazione, retrocessione in C e fallimento. La pazza (quasi) estate del Brescia sulle montagne russe potrebbe riservare un epilogo meno amaro del previsto grazie a Giuseppe Pasini. Il presidente della FeralpiSalò è infatti l’uomo della svolta: non solo vuole salvare il club, ma intende anche rilanciarlo attraverso la permanenza di diversi big.
- Brescia, la svolta grazie a Pasini per salvare la C
- Questione stadio: c'entra Cellino
- Svolta Pasini: i big verso la permanenza
Brescia, la svolta grazie a Pasini per salvare la C
Il caso Brescia ha agitato la Serie B, stravolgendo anche la classifica finale. Già, la Sampdoria ha evitato la retrocessione diretta in C e stasera si giocherà le chance di permanenza tra i cadetti nell’andata del playout contro la Salernitana, che ha perso la sua battaglia a colpi di ricorsi.
Se a Genova è tornato l’ottimismo, ora anche tra le Rondinelle si può abbozzare un timido sorriso per la Serie C. La deadline è fissato per il 15 luglio: il patron della Feralpisalò, Giuseppe Pasini, ha esattamente un mese di tempo per completare la cessione del titolo e poi cambiare sede e denominazione a un club che ha 114 anni di storia da tutelare. L’impegno è massimo, anche se gli ostacoli non mancano. Vanno infatti riorganizzati staff tecnico, rosa e logistica. Tutto da zero, insomma. Però il primo incontro con la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, è andato bene e ne seguirà un altro a breve, visti i tempi ristretti e la mole di lavoro da portare avanti.
Questione stadio: c’entra Cellino
Pasini pensa in grande: l’obiettivo è far sì che il Brescia, anche se con una denominazione inizialmente diversa, torni subito tra i cadetti. Ma per farlo è necessario che ogni tassello sia inserito al posto giusto. Uno di questi è il Rigamonti. Come ricorda Brescia Oggi, Cellino è ancora formalmente il patron del club biancazzurro, che sarà escluso dai campionati professionistici per non aver saldato entro il termine ultimo del 6 giugno le pendenze dei calciatori.
E veniamo al nodo stadio. L’ex numero numero del Cagliari ha ottenuto la concessione dell’impianto – di proprietà comunale – fino al 2028. Quindi, come si fa? Sono due i motivi per cui in Comune sono fiduciosi, riferisce il quotidiano della città lombarda: il primo è che per far saltare l’accordo bastano due rate non pagate ed è proprio ciò che è successo con le ultime due; il secondo prevede che il Rigamonti sia utilizzato dal club con il maggior pubblico interesse.
Svolta Pasini: i big verso la permanenza
Un mese di tempo per allestire un organico competitivo. La sfida è da mission impossible, ma in passato ci è passato anche il Napoli proprio con l’avvento dell’era De Laurentiis. Pasini sa che non c’è tempo da perdere: mentre si lavora per far sì che la FeralpiSalò diventi Brescia, si pensa anche alla rosa.
Diversi big della squadra che era riuscita a centrare la salvezza sul campo potrebbero accettare di ripartire dalla Serie C per riportare subito in alto le Rondinelle. Da capitan Bisoli ad Adorni, da Dickmann a Calvani, fino a Galazzi: ora il futuro fa un po’ meno paura. Ma bisogna pigiare il piede sull’acceleratore.