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Venerdì scorso, nel pomeriggio, i due giovani erano stati sorpresi dalla guardia giurata mentre rubavano al supermercato e l'avevano colpita a calci e pugni e utilizzando un bastone di legno e una spranga di ferro. Le indagini della Squadra mobile di Brescia hanno portato a identificare il tunisino, un senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti. Il giovane è stato è stato fermato al confine con la Francia - dove secondo gli investigatori aveva deciso di fuggire - grazie alla collaborazione tra la Polizia di Stato e il Settore di Polizia di frontiera di Ventimiglia.

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Dopo la procedura di riconsegna, è stato trasferito a Brescia e portato in carcere. Il questore ha spiegato di aver chiesto alla Commissione territoriale la revoca dello status di protezione internazionale, così da poter avviare, al termine dell'iter giudiziario e dell'eventuale pena, l'espulsione dal territorio nazionale.

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Brescia, massacra un vigilante al supermercato: arrestato 23enne rifugiato

  • Postato il 25 settembre 2025
  • Italia
  • Di Libero Quotidiano
  • 3 Visualizzazioni
Brescia, massacra un vigilante al supermercato: arrestato 23enne rifugiato

È stato arrestato a Ventimiglia, al confine con la Francia, uno dei responsabili della rapina avvenuta venerdì 19 settembre, all'interno di un supermercato nel centro di Brescia conclusasi con il pestaggio di un vigilante e la successiva fuga. I video dell'aggressione postati sui social avevano suscitato indignazione per la brutalità dell'aggressione. L'arrestato, 23 anni, tunisino, è titolare di protezione internazionale e il questore di, Brescia, Paolo Sartori, ha già annunciato di aver chiesto alla Commissione territoriale per i rifugiati la revoca dello status.

 

 

Venerdì scorso, nel pomeriggio, i due giovani erano stati sorpresi dalla guardia giurata mentre rubavano al supermercato e l'avevano colpita a calci e pugni e utilizzando un bastone di legno e una spranga di ferro. Le indagini della Squadra mobile di Brescia hanno portato a identificare il tunisino, un senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti. Il giovane è stato è stato fermato al confine con la Francia - dove secondo gli investigatori aveva deciso di fuggire - grazie alla collaborazione tra la Polizia di Stato e il Settore di Polizia di frontiera di Ventimiglia.

 

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Dopo la procedura di riconsegna, è stato trasferito a Brescia e portato in carcere. Il questore ha spiegato di aver chiesto alla Commissione territoriale la revoca dello status di protezione internazionale, così da poter avviare, al termine dell'iter giudiziario e dell'eventuale pena, l'espulsione dal territorio nazionale.

 

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Autore
Libero Quotidiano

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