Brasile, Ancelotti ha scelto l'11 titolare senza stelle contro il Cile: quante sorprese, è l'ultima al Maracanà prima dei Mondiali
- Postato il 3 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Sarà un Brasile offensivo quello che nella notte di giovedì affronterà il Cile al Maracanà nel penultimo turno delle qualificazioni ai Mondiali. Senza gli assi più acclamati, da Neymar a Vinicius jr passando per Militao, Ancelotti peserà il valore di molti giocatori “indigeni” con il supporto di qualche esperto come Casemiro e Rafinha.
- I grandi assenti del Brasile
- L'undici scelto da Ancelotti
- L'ultima gara al Maracanà
- Le ambizioni di Joao Pedro
I grandi assenti del Brasile
Vinicius Jr. non è stato convocato per squalifica, Rodrygo perchè ha pochissimi minuti giocati negli ultimi mesi mentre per Neymar c’è un piccolo giallo. Ancelotti ha dichiarato di averlo escluso perchè infortunato, l’ex Psg ha smentito. Secondo lui, si è trattato di una decisione tecnica e non presa per suoi problemi fisici: “Avevo un edema all’adduttore. In realtà è stato un fastidio lieve, ma non un grosso problema. Credo di essere stato escluso per decisione tecnica. Non ha nulla a che fare con le condizioni fisiche. È l’opinione dell’allenatore. E la rispetto”. Ci sarà, ma non partirà titolare, l’ex Milan Paquetà che mancava da un anno in nazionale.
L’undici scelto da Ancelotti
Idee chiare sulla formazione. Sulla scorta degli allenamenti a Granja Comary Ancelotti dovrebbe schierare una squadra a trazione anteriore con 4 giocatori offensivi e questo undici: Alisson; Wesley, Marquinhos, Gabriel Magalhães e Douglas Santos; Casemiro e Bruno Guimarães; Rafinha, Estêvão, Gabriel Martinelli e João Pedro.
Gabriel Magalhães e Raphinha non hanno partecipato all’allenamento di ieri ma dovrebbero comunque scendere in campo visto il loro stato di forma. Lo scontro con il Cile a Rio sarà l’ultimo della Nazionale brasiliana nel Paese prima dei Mondiali del 2026. La conferma è stata data dal presidente della CBF, Samir Xaud, presente martedì alla Granja Comary di Teresópolis.
L’ultima gara al Maracanà
Il mese prossimo, il Brasile giocherà amichevoli contro Corea del Sud e Giappone in Asia. A ottobre, la squadra di Carlo Ancelotti giocherà altre due amichevoli, questa volta contro squadre africane (l’avversario o la sede non sono ancora stati decisi). E a marzo, il programma prevede di affrontare squadre europee.
In attacco, João Pedro non vede l’ora di partire titolare, ma soprattutto di segnare il suo primo gol in nazionale. Proprio allo stadio Maracanã ha segnato per la prima volta da giocatore professionista: “Sono un giovane giocatore che cerca sempre di migliorare. Sono lo stesso João Pedro di sempre, un ragazzo che ha dei sogni e si impegna sempre per realizzarli. Uno l’ho già raggiunto: essere in nazionale. Un altro ora è raggiungere il mio primo obiettivo”
Le ambizioni di Joao Pedro
Finora, João Pedro ha giocato tre partite di qualificazione. È stato convocato per la prima volta per il turno preliminare del novembre 2023, contro Colombia e Argentina, quando il Brasile era ancora sotto la guida di Fernando Diniz. Quest’anno, era nella rosa definitiva di Dorival Júnior: “Ogni volta che vengo qui (in Nazionale), sono più preparato. Posso giocare anche da numero 10, ma ho anche il fiuto del gol. Il calcio europeo è stato molto importante; non c’è più un numero 9 fisso; è una cosa del passato. Il calcio si è evoluto, e così ho fatto anch’io. Credo che se Ancelotti mi ha convocato, è perché gli piace il mio stile.”