Bouquier, le minacce shock di uno scommettitore sul web che scuotono il mondo del tennis: "Vinci o ti uccido"
- Postato il 4 marzo 2025
- Di Virgilio.it
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“Vinci o muori”. Questa la minaccia recapitata via social ad Arthur Bouquier, tennista francese che questa settimana è impegnata nel Challenger di Thionville. Il 24enne ha mostrato le minacce ricevute: per il mondo del tennis un nuovo triste capitolo dopo il caso dello stalker che inseguiva Emma Raducanu.
- Bouquier, minacce sul web da uno scommettitore
- “Vinci o muori”: la minaccia a Bouquier
- Il caso Raducanu
Bouquier, minacce sul web da uno scommettitore
Arthur Bouquier avrebbe di sicuro voluto ricevere un altro tipo di incitamento prima di affrontare questa settimana il Challenger di Thionville. Aprendo il suo profilo Instagram, invece, si è ritrovato un messaggio piuttosto inquietante, ben diverso da quello di qualunque altro tifoso: un uomo, infatti, gli intimava di vincere il torneo minacciandolo di morte nel caso in cui fallisse.
“Vinci o muori”: la minaccia a Bouquier
Bouquier ha mostrato il messaggio ricevuto ai suoi follower, lasciando sconcertati addetti ai lavori e appassionati di tennis. “Scommetto 2000 euro su di te – ha scritto l’uomo a Bouquier -. Se perdi, darò la caccia a te o alla tua famiglia solo per farti del male, anche se questo significa andare in prigione. Ti ucciderò”.
Le forze dell’ordine sono state informate del fatto, mentre l’ITF, la federazione del tennis internazionale, ha invitato Bouquier a partecipare a Threat Matrix, una campagna per tutelare i giocatori da abusi di questo tipo.
Il caso Raducanu
Il caso di Bouquier accade in un momento non felice per il mondo del tennis, scosso pochi giorni fa dalla vicenda di Emma Raducanu, tennista britannica entrata nel mirino di uno stalker. Durante l’ultimo torneo 1000 di Dubai la Raducanu è stata presa di mira dall’uomo che le aveva consegnato una lettera e scattato una foto prima della partita contro la Muchova. Durante il match, la Raducanu è stata poi colpita da un attacco di panico quando ha riconosciuto lo stalker. sugli spalti.