Botafogo, l'addio a sorpresa di Davide Ancelotti: perché ha litigato con il club. Futuro in Europa per il tecnico?
- Postato il 18 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Davide Ancelotti saluta il Brasile dopo appena cinque mesi. Addio a sorpresa per il figlio del ct della nazionale verdeoro, che non ha gradito una mossa dello staff dirigenziale del Botafogo all’indomani della chiusura ufficiale del campionato brasiliano. Dai troppi infortuni ai numeri messi a referto da luglio ad oggi: ecco perché l’esperienza di Ancelotti Jr è già finita. E non si esclude un futuro in Europa.
- Davide Ancelotti saluta il Botafogo: i motivi alla base del divorzio
- I numeri di Davide Ancelotti sulla panchina del Botafogo
- Futuro in Europa per Davide Ancelotti?
Davide Ancelotti saluta il Botafogo: i motivi alla base del divorzio
Nella serata di ieri, è stato il club brasiliano ad annunciare l’addio di Davide Ancelotti, giovane tecnico che aveva deciso di lasciare lo staff di papà Carlo e di intraprendere la carriera da allenatore, ripartendo proprio dal Brasile: “Il Botafogo – si legge nella nota ufficiale – annuncia che Davide Ancelotti non è più l’allenatore della prima squadra. Anche il preparatore atletico Luca Guerra e gli assistenti Luis Tevenet e Andrew Mangan se ne vanno. La decisione è stata presa dopo gli incontri di mercoledì (17). Il Club ringrazia Ancelotti per la sua professionalità e il suo impegno durante il periodo in cui ha guidato la squadra e ha fatto parte della famiglia Botafogo. Il Botafogo gli augura successo nelle sfide future. Il nuovo staff tecnico sarà annunciato a breve”.
Alla base del divorzio ci sarebbero divergenze tra l’allenatore italiano e i dirigenti del Botafogo, con particolare riferimento al licenziamento del preparatore atletico Luca Guerra, collaboratore tecnico e braccio destro del “figlio d’arte”. Ancelotti Jr, infatti, avrebbe proseguito la sua avventura soltanto in caso di conferma del varesino classe ’88. La decisione, però, era stata già presa dalla società e non si è tornati indietro, nonostante il sesto posto con cui ha chiuso il campionato l’undici brasiliano, con 63 punti all’attivo in 38 giornate. Non tutti frutto del lavoro di Davide Ancelotti, che era comunque riuscito a centrare la qualificazione ai preliminari della Coppa Libertadores.
I numeri di Davide Ancelotti sulla panchina del Botafogo
I tanti infortuni muscolari non hanno certo aiutato l’ex Real Madrid e Napoli, capace di tenere una media pari a 1,67 punti a partita, a fronte di 15 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte, su 33 gare disputate nel corso della gestione Ancelotti. Troppi stop, però, per una squadra ambiziosa come il Botafogo, in campo e fuori. Da qui, la volontà del club di separarsi dal preparatore atletico Luca Guerra, pomo della discordia con il giovane manager.
Eppure, Ancelotti Jr ha aperto e chiuso la sua esperienza brasiliana con una vittoria: dal 2-0 rifilato al Vasco Da Gama lo scorso 12 luglio al 4-2 con cui ha salutato tifosi e calciatori il 7 dicembre, in occasione dell’ultima giornata contro il Fortaleza. 55 punti collezionati, 53 gol fatti e 40 subiti. In più, un’indicazione per chi avrà voglia di investire sullo staff di Davide Ancelotti: il marchio di fabbrica è il 4-2-3-1, un sistema di gioco utilizzato con grandissima continuità dall’allenatore classe ’89.
Futuro in Europa per Davide Ancelotti?
Davide Ancelotti, una volta salutato il Botafogo, può tornare ad allenare già in questa stagione sportiva. Probabile il suo ritorno in Europa, con alcune chances interessanti che potrebbero aprirsi nelle prossime settimane. Del resto, si avvicina il mercato di gennaio e molte squadre tendono a fare riflessioni importanti prima di dar seguito a un progetto tecnico. Soprattutto se le cose non stanno andando come previsto.
Difficile, nell’immediato, un suo approdo in Serie A, nonostante la precaria situazione della Fiorentina, che rischierebbe di “bruciarlo” a causa del clima che si è creato a Firenze e dell’attuale classifica deficitaria. All’estero, tra le opzioni c’è l’Ajax, che lo aveva già cercato in estate e oggi è solo terza in classifica in Eredivisie, a -14 dalla capolista PSV Eindhoven. Non è escluso che possa farci un pensierino. Riflettori puntati anche sulla Liga spagnola, dove Davide Ancelotti ha rappresentato spesso “l’arma segreta” di papà Carlo. In questo caso, stanno deludendo le aspettative Valencia e Real Sociedad, in palese difficoltà.