Bonus senza ISEE: ecco le agevolazioni a cui si può accedere
- Postato il 7 ottobre 2025
- Di Panorama
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L’ISEE, si sa, è il passaporto principale per entrane nel mondo dei bonus e agevolazioni in Italia. Ma ci sono alcuni sostegni economici che restano disponibili anche senza l’obbligo di certificare il proprio patrimonio e reddito tramite DSU. Si tratta di contributi per famiglie, anziani, persone con disabilità, che vanno dall’assegno unico al bonus nido, passando per l’assegno sociale fino a esenzioni fiscali e sanitarie. Attenzione però: senza l’indicatore economico si accede di solito agli importi minimi, mentre per avere somme più alte è sempre necessario presentare la dichiarazione.
Assegno unico universale senza ISEE: solo importi minimi
L’assegno unico può essere richiesto anche senza presentare l’ISEE, ma in questo caso si riceveranno solo gli importi base: 57,50 euro al mese per ogni figlio minore e 28,70 euro per i maggiorenni a carico. Restano comunque valide alcune maggiorazioni fisse, indipendenti dall’attestazione: per i figli con disabilità, per le madri con meno di 21 anni e per le famiglie con più figli. Dal 2026 gli importi dell’assegno unico saranno rivalutati in base all’inflazione, con un adeguamento stimato intorno all’1,7%.
Bonus nido: domanda senza ISEE ma importo ridotto
Chi ha figli che frequentano l’asilo può chiedere il bonus nido anche senza presentare l’ISEE. L’importo riconosciuto, in questo caso, è quello base: 1.500 euro l’anno, erogati in 11 mensilità da 136,37 euro. Non spetta invece l’aumento previsto per i nuclei con più di due figli. A differenza di altre misure il bonus nido non è soggetto a rivalutazione
Assegno sociale: non serve ISEE, conta solo il reddito
L’assegno sociale è riconosciuto a chi ha compiuto 67 anni e si trova in condizioni economiche difficili. In questo caso l’ISEE non serve: la valutazione avviene esclusivamente sui redditi personali, e se sposati, anche su quelli del coniuge. Per il 2025 l’importo massimo è pari a 538,68 euro mensili, cioè 7.002,84 euro annui. Il beneficio si riduce progressivamente in presenza di redditi, fino ad azzerarsi oltre le soglie stabilite: 7.002,84 euro per i single e 14.005,68 euro per i coniugati. Dal 2026, in seguito alla rivalutazione, l’assegno potrebbe superare i 550 euro.
Esenzione Canone Rai e ticket sanitari: requisiti anagrafici e reddituali
Un’altra agevolazione accessibile senza ISEE è l’esenzione dal Canone Rai. Ne hanno diritto gli over 75 che possiedono un reddito proprio o coniugale non superiore a 8mila euro l’anno. Per godere del beneficio nel nucleo familiare non devono esserci altre persone che hanno un reddito, fatta eccezione per colf e badanti.
Ci sono alcune esenzioni “per motivi economici” dal ticket sanitario che non richiedono la DSU ma vengono concesse in base al reddito familiare. Possono beneficiarne i bambini sotto i 6 anni e gli over 65 membri di nuclei con reddito complessivo entro 36.151,98 euro. L’esonero spetta anche a disoccupati e loro familiari, titolari di assegno sociale e pensionati al minimo con più di 60 anni, purché il reddito familiare resti entro i limiti previsti. Infine, ci sono i vantaggi fiscali accessibili senza DSU. Si tratta di detrazioni e deduzioni Irpef che si applicano in base al reddito dichiarato: spese mediche, interessi sul mutuo, spese per l’istruzione, attività sportive dei figli e molto altro. Rientrano in questo ambito anche agevolazioni per le persone disabili, come la possibilità di acquistare un’auto con IVA agevolata o di ottenere detrazioni specifiche.
I bonus ci sono anche senza ISEE, dunque, ma chi sceglie di presentarlo può ricevere di più.