Bonus mobili, la legge di Bilancio proroga la detrazione per chi rinnova gli elettrodomestici e gli arredi di casa
- Postato il 3 novembre 2025
- Speciale Legge Di Bilancio
- Di Il Fatto Quotidiano
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La legge di Bilancio 2026 ha prorogato al prossimo anno il bonus mobili, cioè la detrazione per rinnovare gli elettrodomestici e gli arredi di casa. Invariate le regole di fondo per poter continuare ad accedere all’agevolazione: è necessario ristrutturare casa per poter portare in detrazione i costi sostenuti nella dichiarazione dei redditi
Bonus mobili, prevista la proroga al prossimo anno
Nel corso degli ultimi anni il bonus mobili si è andato ad affiancare al bonus ristrutturazioni: l’agevolazione ha permesso alle famiglie italiane di accedere ad una detrazione del 50% sugli acquisti effettuati.
Ma come ha funziona l’agevolazione? Il bonus mobili permette, a quanti abbiano effettuato dei lavori di manutenzione straordinaria nel proprio immobile, di detrarre dalle imposte che devono versare ogni anno una quota dei costi che hanno sostenuto per rinnovare gli elettrodomestici e gli arredi di casa. Nell’agevolazione rientrano cucine, letti, frigoriferi e lavatrici, solo per elencare parte dei costi che sono coperti dal bonus fiscale.
La manovra 2025, a differenza di quanto previsto per le altre agevolazioni per la casa, per il bonus mobili ha previsto il rinnovo per una sola annualità. La Legge di Bilancio 2026 rinnova per un ulteriore anno la possibilità di accedervi: viene, inoltre, confermato anche il bonus ristrutturazione nella misura del 50% per la prima casa e del 36% per gli gli altri immobili.
Si può affermare, in un certo senso, che le due agevolazioni abbiano intrapreso lo stesso percorso negli ultimi anni e la stessa logica sembra essere confermata anche per il 2026. Il limite di spesa rimane inalterato anche nel 2026
Per riuscire ad avere un quadro preciso e dettagliato di quale possa essere lo scenario entro il quale si possa muovere il bonus mobili è necessario attendere la fine dell’anno, quando la Legge di Bilancio 2026 verrà chiusa definitivamente.
Al momento possiamo ricordare che per poter accedere all’agevolazione è necessario effettuare dei lavori di ristrutturazione edilizia che siano ammessi in detrazione. Il bonus mobili, a questo punto, viene concesso a quanti decidano di acquistare dei mobili e dei grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A quando si tratta di un forno, E nel caso in cui si dovesse decidere di acquistare una lavatrice, una lavasciugatrice e una lavastoviglie, F per i congelatori e i frigoriferi. Questo significa che i nuovi acquisti devono essere obbligatoriamente provvisti di etichettatura energetica.
Quando viene riconosciuta l’agevolazione
È possibile accedere alla detrazione del 50% nel momento in cui gli interventi di recupero edilizio siano stati effettuati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto a quello dell’acquisto degli elettrodomestici.
Questo significa, molto semplicemente, che per poter accedere al bonus mobili nel 2025 è necessario che i lavori di ristrutturazione siano partiti dopo il 1° gennaio 2024. Nel caso in cui la proroga dell’agevolazione venga definitivamente confermata, per gli acquisti che verranno effettuati nel corso del 2026 i lavori devono essere avviati tra il 1° gennaio 2025 ed il 31 dicembre 2026.
Lo sconto fiscale è stato calcolato su un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per l’anno in corso (lo stesso previsto per il 2024). Al momento non ci sarebbe alcuna modifica di questo limite nel Disegno di Legge di Bilancio.
Nel caso degli anni il tetto massimo detraibile è sceso: fino al 31 dicembre 2023 era pari a 8.000 euro, mentre nel 2022 era pari a 10.000 euro. Andando ancora più indietro nel tempo, si scopre che nel 2021 era pari a 16.000 euro.
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