Bonus giovani imprenditori under 35, scadenze e requisiti per ottenere fino a 18 mila euro
- Postato il 4 dicembre 2025
- Di Panorama
- 2 Visualizzazioni

Il Natale porta festività, regali e, per le partite IVA, molte scadenze fiscali, ma quest’anno anche il bonus giovani imprenditori under 35. Non è un miraggio burocratico, ma una misura concreta: dal 1° dicembre 2025 è possibile richiedere l’incentivo che può tradursi in 18 mila euro totali. Si tratta di un’occasione per i disoccupati sotto i 35 anni che scelgono di aprire una nuova impresa in ambiti strategici come manifattura, digitale, energia e sanità. Erogato dall’Inps con pagamento annuale anticipato, chi ne beneficia riceve 500 euro al mese per un massimo di 36 mesi. L’erogazione è, però, legata alla disponibilità delle risorse del fondo e non può protrarsi oltre il 31 dicembre 2028.
L’iniziativa nasce dal Decreto Coesione del 2024 e dal successivo decreto attuativo del Ministero del Lavoro di aprile 2025, e al bonus si aggiunge l’esonero contributivo fino a 800 euro mensili per chi assume lavoratori sotto i 35 anni con contratti a tempo indeterminato: sommati insieme, il vantaggio complessivo può arrivare a 1.300 euro al mese.

Requisiti di richiedente e impresa
Il richiedente deve risultare disoccupato al momento dell’apertura della partita IVA e non deve aver compiuto 35 anni alla data di avvio dell’attività. Non ci sono limiti ISEE, rendendo l’incentivo accessibile a prescindere dal reddito familiare.
L’impresa deve essere di nuova costituzione o risultare inattiva in precedenza, con periodo di apertura compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. Sia la sede legale che quella operativa devono trovarsi in territorio italiano. Sono escluse le imprese già esistenti prima del luglio 2024 e quelle che rappresentano semplici trasformazioni giuridiche di attività preesistenti senza novità imprenditoriale.
Settori strategici ammessi
Il decreto attuativo di aprile identifica sei aree produttive: manifatturiero, energia, costruzioni, IT, sanità e trasporti. In particolare, l’ampio elenco completo nell’articolo 2 specifica i settori ammessi per l’accesso al bonus, come alimentare, tessile e farmaceutico nel manufatturiero oppure sviluppo software, consulenza informatica e cybersecurity nell’IT. La sanità comprende assistenza diretta e dispositivi medici, mentre l’area delle costruzioni include edilizia, ristrutturazioni e interventi per l’efficienza energetica. L’energia copre produzione e distribuzione legata alle rinnovabili, e i trasporti includono logistica e mobilità sostenibile.
Come fare domanda
La domanda si presenta in autonomia esclusivamente via web attraverso il portale dell’Inps, accessibile con l’autenticazione tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. All’interno dell’area personale occorre individuare il “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionare “Incentivo Decreto Coesione“.
Il modulo digitale richiede la compilazione delle informazioni identificative dell’impresa, cioè ragione sociale, codice fiscale e partita IVA, le generalità del titolare, la classificazione del settore di attività, la data precisa di avvio dell’impresa e l’indicazione della sede legale e di quella operativa. Per eventuali assunzioni di under 35 a tempo indeterminato, vanno specificati i dati contrattuali per ottenere l’esonero contributivo aggiuntivo.
Chi preferisce non procedere autonomamente può affidarsi ai patronati convenzionati con l’Inps.
Scadenze da rispettare
I termini di presentazione variano a seconda del momento di apertura dell’attività imprenditoriale. Per tutte le imprese avviate tra il 1° luglio 2024 e il 27 novembre 2025, l’Inps ha fissato un termine unico al 28 dicembre 2025, permettendo anche a chi ha già avviato l’attività di accedere al beneficio. Invece, le imprese aperte dal 28 novembre 2025 al 31 dicembre 2025 devono rispettare la regola dei 30 giorni dalla data effettiva di inizio attività.
Il contributo non è soggetto a tassazione né considerato nel calcolo del reddito imponibile del beneficiario, diventando quindi un sostegno economico concreto per i nuovi imprenditori.