Bonus barriere architettoniche: in scadenza il 75% di sconto sui lavori

  • Postato il 15 settembre 2025
  • Di Panorama
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Corsa contro il tempo per chi sta pensando di rendere più accessibile la propria casa o ufficio o condominio. Mancano poco più di tre mesi alla scadenza del bonus barriere architettoniche e con esso rischia di sparire la possibilità di ottenere una detrazione fiscale record del 75% per ascensori, montascale, rampe e piattaforme elevatrici. Si ha tempo fino al 31 dicembre 2025, salvo sorprese dell’ultima ora nella Legge di Bilancio. Per usufruire della detrazione al 75% basta rispettare alcune regole chiare su pagamenti, documenti e tempi. A fare la differenza sarà la data dei bonifici, non quella di fine lavori.

Come funziona il bonus barriere architettoniche al 75%

La misura dal 2022 garantisce una detrazione del 75% delle spese sostenute, in dieci anni, con rate annuali di pari importo.  Sono coperti gli interventi che riguardano esclusivamente l’eliminazione di ostacoli alla mobilità: ascensori, montacarichi, servoscale, piattaforme elevatrici, rampe e scale. Non serve che nell’edificio sia presente una persona con disabilità, ma il bonus spetta a chiunque effettui lavori conformi ai requisiti tecnici previsti dal decreto ministeriale che definisce i criteri di accessibilità, visitabilità e adattabilità (236 del 1989). Oltre al tipo di interventi conta anche la modalità di pagamento. Per ottenere la detrazione occorre utilizzare il bonifico parlante, riportando il riferimento normativo all’art. 119-ter del decreto-legge 34/2020.

Limiti di spesa e chi può richiedere il bonus barriere architettoniche

Il tetto massimo di spesa varia in base alla tipologia dell’immobile: fino a 50mila euro per edifici unifamiliari e singoli appartamenti; 40mila euro per unità nei condomini fino a otto abitazioni e 30mila euro per unità nei condomini con più di otto abitazioni. Non riguarda solo le case private, ma anche imprese, professionisti e commercianti per interventi su uffici, negozi e immobili destinati ad altre attività. Per i condomini non serve che tutti siano d’accordo, ma per avviare i lavori basta la cosiddetta maggioranza ridotta: maggioranza dei presenti e almeno un terzo dei millesimi. Inoltre, il condominio non può opporsi se un singolo proprietario, a proprie spese, decide di installare un montascale o una pedana per superare barriere architettoniche.

Scadenze, proroghe e alternative dopo il 2025 al bonus barriere architettoniche

Il bonus barriere architettoniche al 75% scade il 31 dicembre 2025. Contano i pagamenti, non le tempistiche dei lavori. E se non si riesce a deliberare gli interventi e fare i pagamenti entro fine anno? Dal 2026 in poi, salvo soprese nella prossima Manovra, si potrà accedere solo al bonus ristrutturazioni, con detrazione al 50% su una spesa fino a 96mila euro, ripartita in 10 anni.

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Panorama

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