Bonus auto elettrica 2025, non tutti possono riceverlo: le condizioni

  • Postato il 12 agosto 2025
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  • Di Virgilio.it
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Aria irrespirabile e inquinamento acustico nelle grandi città? Arriva la soluzione per risolvere alcuni dei problemi che attanagliano la vita urbana quotidiana. A settembre per coloro che hanno intenzione di passare a una EV c’è la possibilità di usufruire di un grande beneficio. Grazie ai fondi provenienti dal Pnrr i bonus potranno arrivare fino a 11mila euro a seconda del reddito di chi acquisterà una vettura a zero emissioni in sostituzione di una con motori tradizionali e fino a 20mila euro per le microimprese per i veicoli commerciali,

La decisione è arrivata in seguito alla rimodulazione del piano dello scorso maggio, anche per provare a dare una sterzata in una fase in cui le EV sembrano aver perso hype. La flessione sul mercato è stata anche dettata dalla mancanza di un programma di sostegno per tutti coloro che hanno intenzione di cedere l’auto termica. La strategia diventa operativa con l’adozione da parte del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica del decreto attuativo che autorizza gli incentivi a fondo perduto. Il piano è destinato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali, ovvero in città con oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo, previa rottamazione di un vecchio veicolo termico più inquinante (fino alla classe Euro 5).

L’iniziativa pro green

Dopo tanti proclami è arrivata la conferma dei bonus, finanziati con risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta di 600 milioni, più precisamente di 597 milioni di euro. I fondi erano stati bloccati e poi orientati sulla rete di ricarica elettrica. Uno dei problemi della mancata diffusione delle EV è legato alla mancanza di colonnine di ricarica estese su tutto il territorio. Lo scopo degli ecobonus è anche quello di ridurre l’inquinamento urbano e migliorare la qualità dell’aria.

L’incentivo è diretto alle persone fisiche per l’acquisto di un’auto elettrica sino a un massimo di 11mila euro, per i privati con Isee inferiore o pari a 30mila, oppure a un massimo di 9mila euro, per Isee compreso tra i 30 e i 40mila. Alle microimprese, per l’acquisto di veicoli elettrici commerciali (categorie n.1 e n. 2), fino a un massimo di 20.000 euro per veicolo, nel limite del 30% del prezzo di acquisto e nel rispetto della normativa “de minimis”.

Come accedere al contributo

Le richieste saranno gestite tramite una piattaforma informatica dedicata, sviluppata da Sogei, che permetterà la registrazione dei beneficiari, dei venditori aderenti all’iniziativa e la generazione dei contributi. Il bonus verrà erogato sotto forma di sconto diretto in fase di acquisto. In questo modo dovrebbe essere svecchiato il nostro parco circolante che è tra i più vetusti d’Europa. L’accesso all’ecobonus sarà vincolato alla presentazione di un ISEE aggiornato e alla residenza certificata all’interno di aeree urbane funzionali, dato che il contributo è rivolto solo ai residenti in città con oltre 50.000 abitanti e i comuni limitrofi.

I nuovi incentivi per le auto elettriche partiranno a settembre 2025 e resteranno attivi fino al 30 giugno 2026, salvo esaurimento anticipato dei fondi. “Con questo nuovo schema di incentivi – ha annunciato il ministro Gilberto Pichetto Fratin – vogliamo accelerare la transizione anche nel settore della mobilità privata e commerciale, supportando concretamente cittadini e piccole imprese nei contesti urbani più esposti all’inquinamento. Grazie al Pnrr, mettiamo in campo risorse importanti per favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni e contribuire a città più pulite e vivibili. Il sostegno è calibrato per chi ha redditi più bassi e per le microimprese, perché la transizione deve essere sostenibile anche dal punto di vista sociale“.

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Virgilio.it

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