Bond da 2 miliardi per Enel. La fiducia degli investitori
- Postato il 18 febbraio 2025
- Economia
- Di Formiche
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Un ritorno da tutto esaurito sul mercato obbligazionario per Enel. Il gruppo elettrico guidato da Flavio Cattaneo, tramite Enel Finance International, ha infatti collocato presso investitori istituzionali un sustainability-linked bond in tre tranche per un totale di 2 miliardi di euro. E incontrando ordini finali per cinque miliardi.
L’emissione, che sarà quotata sul mercato regolamentato Euronext di Dublino, ha dunque ricevuto richieste di sottoscrizione in esubero per più di due volte, totalizzando ordini per un importo pari a circa cinque miliardi di euro e una significativa partecipazione di investitori e portafogli Esg, che risulta strutturale in tutte le recenti emissioni di Enel.
La positiva risposta degli investitori ha inoltre consentito il raggiungimento di un costo medio inferiore agli attuali livelli di mercato e una cedola media inferiore al 3%. Quanto alla liquidità raccolta sul mercato, hanno spiegato da Enel, si prevede che le risorse finanziarie di tale emissione verranno utilizzate per finanziare l’ordinario fabbisogno finanziario del gruppo.
“L’esito del collocamento sia in termini di domanda sia di condizioni economiche”, ha spiegato il cfo di Enel, Stefano De Angelis, “dimostra ancora una volta la fiducia degli investitori nella nostra strategia di crescita e creazione di valore, garantendo la sostenibilità sia finanziaria che ambientale nel lungo termine. Attraverso l’execution del Piano strategico il gruppo ha già conseguito un deciso rafforzamento della struttura del capitale ed il miglioramento degli indicatori reddituali, unitamente ad un’importante accelerazione nel processo di decarbonizzazione ed elettrificazione del proprio business”.
A questo punto, ha chiarito ancora De Angelis, “proseguiremo con impegno questo percorso di crescita confermando il nostro supporto alla transizione energetica, attraverso investimenti in reti, energia rinnovabile e servizi ai clienti finali, fino all’azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra lungo tutta la catena del valore entro il 2040”.