Bollo auto, prima di pagare la prossima rata fai attenzione: non è più come prima
- Postato il 11 luglio 2025
- Economia
- Di Blitz
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Bollo auto prima di pagare la prossima rata, ecco i dettagli e le curiosità della vicenda su cosa devi fare attenzione
Con l’avvicinarsi del 2026, arrivano importanti novità riguardanti il bollo auto, una tassa che interessa milioni di automobilisti in tutta Italia. Chi si appresta a pagare la prossima rata deve prestare particolare attenzione: le modalità di calcolo e le scadenze sono cambiate, modificando l’impatto economico per molti contribuenti.
Dal 1° gennaio 2026, il bollo auto subirà una revisione significativa in base alle nuove normative introdotte dal Ministero delle Finanze e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Il cambiamento più rilevante riguarda il metodo di calcolo della tassa, che terrà conto in modo più stringente delle emissioni di CO2 e della classe ambientale del veicolo. Questo significa che i mezzi più inquinanti dovranno sostenere una tassa maggiorata, mentre chi guida veicoli elettrici o a basse emissioni potrà beneficiare di esenzioni o riduzioni più ampie rispetto al passato.
Inoltre, è stata introdotta una nuova soglia di esenzione, che riguarda nello specifico i veicoli storici e quelli con più di 20 anni, per i quali il bollo sarà ridotto in maniera significativa o addirittura azzerato, in linea con le politiche di tutela del patrimonio automobilistico storico e la promozione di forme di mobilità sostenibile.
Nuove scadenze e modalità di pagamento
Tra le modifiche più rilevanti troviamo anche le scadenze per il pagamento del bollo auto. Dal 2026, infatti, verrà adottato un sistema uniformato a livello nazionale per evitare differenze tra le regioni, che finora avevano calendari diversi. Il pagamento dovrà essere effettuato entro il mese successivo alla data di immatricolazione del veicolo o al rinnovo della targa.

Si segnala inoltre che il pagamento potrà essere effettuato esclusivamente tramite canali digitali, come il sito dell’Agenzia delle Entrate, le app dedicate o gli sportelli telematici, mentre le modalità tradizionali di pagamento in contanti presso tabaccai o uffici postali saranno progressivamente eliminate. Questa misura punta a ridurre l’evasione fiscale e a semplificare il processo per gli automobilisti.
Gli automobilisti devono quindi verificare attentamente il periodo di riferimento e le nuove tariffe applicabili al proprio veicolo, consultando le piattaforme ufficiali, per evitare sanzioni e interessi di mora. Un’attenzione particolare è richiesta per chi possiede veicoli con emissioni elevate, poiché l’aumento del bollo potrebbe incidere sensibilmente sul costo di gestione annuale.
Infine, si consiglia di monitorare eventuali aggiornamenti sulle agevolazioni regionali, in quanto alcune Regioni potrebbero introdurre ulteriori incentivi per favorire la circolazione di veicoli ecologici, in linea con le strategie di sostenibilità ambientale previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
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