Bollette da incubo? La colpa è di queste 5 abitudini che fanno lievitare il conto senza motivo
- Postato il 6 settembre 2025
- Economia
- Di Blitz
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Se le bollette che ricevi a casa sono salatissime, allora potresti avere una o più di queste 5 abitudini che fanno aumentare il conto.
Nel quotidiano, spesso senza accorgercene, mettiamo in atto abitudini che incidono pesantemente sulla bolletta energetica e sull’ambiente. Mentre molti credono di gestire con attenzione i consumi in casa, esistono gesti automatici e ripetitivi che comportano uno spreco significativo di energia elettrica e acqua calda. Ecco cinque pratiche comuni da rivedere per ridurre le spese e l’impatto ambientale.
Molti dispositivi domestici come televisori, decoder, computer, stampanti e caricabatterie, pur apparendo spenti, continuano a consumare energia in modalità standby. La classica lucina rossa accesa 24 ore su 24 è un chiaro segno di questo consumo nascosto. Un televisore lasciato in standby può assorbire fino a 10 watt all’ora, che tradotto in consumo annuo diventa una voce di spesa non trascurabile.
La soluzione più efficace consiste nel scollegare completamente i dispositivi dalla presa di corrente o utilizzare prese multiple con interruttore. Eliminando questi consumi cosiddetti fantasma, una famiglia media può risparmiare fino al 10% sulla bolletta elettrica.
Il frigorifero: errori frequenti che aumentano i consumi
Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più energivori, rappresentando circa il 20% del consumo totale in casa. Tra gli errori più comuni che gravano sul consumo vi sono l’apertura frequente dello sportello per decidere cosa prendere, l’inserimento di cibi ancora caldi e la regolazione scorretta della temperatura.

Ogni apertura fa uscire aria fredda, costringendo il motore a lavorare di più per ristabilire la temperatura interna. Inoltre, inserire alimenti caldi provoca uno sforzo extra al compressore. La temperatura ideale da mantenere è di 4°C per il frigorifero e -18°C per il congelatore; abbassare la temperatura di un solo grado può aumentare i consumi del 5%.
È frequente lasciare le luci accese in stanze vuote per distrazione o per abitudine, specialmente durante la notte o in corridoi poco frequentati. Una lampadina da 60 watt lasciata accesa per 8 ore al giorno consuma circa 175 kWh annuali, una cifra che cresce considerevolmente se si considerano tutte le luci dimenticate in casa.
L’installazione di sensori di movimento e l’abitudine di spegnere sempre la luce uscendo da una stanza sono strategie efficaci per ridurre questo spreco energetico.
L’acqua calda è uno dei maggiori responsabili dell’aumento dei consumi energetici domestici. Docce prolungate, rubinetti lasciati aperti durante l’insaponatura e perdite di acqua invisibili sono abitudini che incidono notevolmente.
Una doccia di 10 minuti utilizza circa 150 litri di acqua calda; dimezzare la durata a 5 minuti comporta una riduzione significativa di consumi e costi. L’installazione di riduttori di flusso sui rubinetti può abbattere il consumo idrico fino al 30% senza compromettere il comfort, mentre riparare prontamente i rubinetti che perdono può evitare lo spreco di oltre 200 litri al mese.
Uso scorretto degli elettrodomestici
Lavastoviglie e lavatrici usate a mezzo carico, programmi ad alta temperatura quando sono sufficienti quelli a 30°C, utilizzo eccessivo dell’asciugatrice e condizionatori impostati su temperature troppo basse sono altri fattori che moltiplicano i consumi di energia.
Riempire completamente la lavatrice permette di consumare la stessa energia di un carico pieno rispetto a uno parziale. Inoltre, i programmi eco a 30°C riducono il consumo del 40% mantenendo una buona efficacia di pulizia. Il condizionatore funziona efficacemente anche impostato a 24°C, mentre l’asciugatrice, sebbene comoda, è molto energivora: preferire l’asciugatura naturale all’aria aperta è un’opzione ecologica e gratuita.
Modificare queste abitudini quotidiane non richiede rinunce drastiche, ma solo una maggiore consapevolezza. I piccoli gesti ripetuti nel tempo possono portare a risparmi importanti sia in bolletta che in termini di impatto ambientale. L’attenzione a questi dettagli si traduce in un duplice vantaggio: un portafoglio meno gravato e un pianeta più sostenibile.
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