"Bolla elettromagnetica": l'arma segreta di Kiev che sta facendo impazzire i russi

  • Postato il 8 gennaio 2025
  • Di Libero Quotidiano
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"Bolla elettromagnetica": l'arma segreta di Kiev che sta facendo impazzire i russi

L'Ucraina lancia una nuova offensiva a sorpresa nel Kursk, la Russia continua la sua faticosa avanzata nel Donbas. Blinken in visita a Seul dà la sua approvazione all'azione di Kiev spiegando che occupare quanto più territorio russo possibile servirà a rafforzare ala posizione ucraina nei negoziati, e che la Russia sarà costretta a chiedere ancora più aiuto alla Corea del Nord per reggere. Nel Kursk sono state sei brigate ucraine a muoversi appunto a sorpresa, distruggendo un battaglione di paracadutisti russi e nord-coreani e conquistando la città di Suzhi. Per riuscirci, hanno creato una sorta di “bolla elettromagnetica” capace di mandare fuori uso i droni russi che presidiavano dall'alto la zona, impedendo ogni tipo di azione: una mossa che conferma come l'Ucraina stia puntando a sviluppare sempre più una tecnologia bellica all'avanguardia, per compensare l'inferiorità demografica. Senza la protezione dal cielo i mezzi pesanti e gli ucraini sono riusciti così ad avanzare per vari chilometri.

Il ministero della Difesa russa ha poi detto che sono stati fermati, e anche con gravi perdite. Ma vari blogger militari russi, di quelli che appoggiano la guerra ma ne contestano la gestione, hanno ammesso che gli ucraini continuano invece ad avanzare. Avrebbero occupato anche Cherkasskoye Porechnoye, Martynovka e Mikhaylovka, a nord-est di Sudzha e a sud-ovest di Berdin; sarebbero entrate a Novosotnitsky; appena a est di Berdin); e ssarebbero avanzate nei campi a ovest di Yamskaya Step (immediatamente a nord-ovest di Berdin) e a ovest di Novaya Sorochina (a nord di Sudzha e a nord-ovest di Berdin). I blogger militari russi hanno riferito che le forze ucraine hanno anche condotto operazioni offensive nei pressi di Nikolskiy e Alexandriya (rispettivamente a est e a sud-est di Leonidovo) e a nord di Russkaya Konopelka (a est di Sudzha) verso Pushkarnoye in piccoli gruppi di fanteria. Il tutto mentre la Francia annuncia di aver dato il via libera alla consegna di 10 aerei da combattimento Mirage 2000, della serie 5F, capace di trasportare ed utilizzare i missili a lungo raggio Storm Shadow/Scalp, utilizzati da qualche settimana sul campo di battaglia.

 



Nel Donbas, invece, i russi dopo avere preso Kurakhovo sono entrate anche a Dachenske: un centro abitato da un centinaio di persone meno di cinque chilometri a sud dell'importante hub logistico ucraino di Pokrovsk, nella regione di Donetsk. È Sulla strada che punta a Dniepro, la seconda città dell'Ucraina. Con ulteriori grandi perdite, ma è quello il metodo di Mosca. L'impressione è che ognuno dei due contendenti punti a prendere il più possibile nella zona in cui sta più in vantaggio, nell'attesa che Trump si insedi ed effettivamente si veda se fa partire un qualche processo negoziale. E, appunto, che la posizione dell'esercito ucraino nel Kursk sarà “importante” in eventuali futuri negoziati di pace tra Kiev e Mosca è stato dichiarato dal Segretario di Stato uscente Antony Blinken. «La loro posizione a Kursk è importante, perché è certamente un elemento da tenere in considerazione in qualsiasi negoziato che possa aver luogo nel corso del prossimo anno», ha dichiarato in una conferenza stampa a Seul, prima tappa di un tour di addio che lo porterà anche in Giappone, Francia e Italia. Nella stessa conferenza stampa Blinken ha pure appunto detto che la Russia sta cercando di espandere la sua cooperazione spaziale con la Corea del Nord in cambio dell'invio di soldati per aiutare Mosca a combattere l'Ucraina.

“La Repubblica Democratica Popolare di Corea beneficia già dell'equipaggiamento e dell'addestramento militare russo. Oggi abbiamo ragione di credere che Mosca intenda condividere con Pyongyang tecnologie spaziali e satellitari avanzate”. Come l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield a dicembre, anche Antony Blinken ha detto che, secondo gli Stati Uniti, la Russia “potrebbe essere sul punto” di riconoscere formalmente lo status di potenza nucleare della Corea del Nord. Intanto, Pyongyang gli dava una sorta di benvenuto col lanciare un missile balistico a raggio intermedio che è stato poi il suo primo lancio missilistico dell'anno 2025. Blinken ha sottolineato di considerate la questione capitale "non solo per gli Stati Uniti", ma anche per i due principali alleati di Washington nella regione: Corea del  Sud e Giappone.

 

 

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