BNL Italy Major premier Padel 2025, Galan/Chingotto rompono l'incanto con Gemma Triay super. Sara Errani stupisce

  • Postato il 16 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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Roma oltre i risultati che premiano forse i candidati più indicati a interrompere un’egemonia che necessitava di uno stop, alla vigilia di questa quarta edizione del BNL Italy Major, ha decretato anche il passaggio chiave nella carriera di Sara Errani sempre più vicina al padel e lontana un passo in più dal tennis, ai livelli più competitivi.

Riassumendo, Gemma Triay è di nuovo – anche secondo il ranking – la miglior giocatrice del mondo, mentre Galan e Chingotto sono finalmente riusciti a rompere l’incantesimo Tapia/Coello, in una splendida alternanza grazie a una finale che ha riempito il Foro Olimpico.

La vittoria Galan/Chingotto

Sul versante del tabellone maschile, Roma ha costituito comunque una piccola sorpresa perché ha sancito la vittoria di Ale Galan e Federico Chingotto contro Agustin Tapia e Arturo Coello, in quel Foro Italico dove li avevano battuti in finale già nel 2024. Un capitolo nuovo, e decisivo nell’ambito del padel pro a distanza di 343 giorni dall’ultima volta e dopo una striscia di 9 successi di fila nei face to face come indicano le statistiche del torneo. Per la cronaca vittoria per 6-3, 7-5.

“La verità è che abbiamo smesso di pensare a troppe cose, alla fine è una partita di padel – racconta Galan nella conferenza stampa post partita -. Volevamo davvero vincere, abbiamo studiato tanto i nostri avversari e avevamo tante alternative e soluzioni, probabilmente troppe. La fiducia in noi stessi è stata la chiave del match: quando l’abbiamo sentita e non abbiamo più pensato di continuo a cosa fare siamo riusciti a concretizzare i punti nei momenti chiave della partita”.

Gemma Triay supersonica, regina del ranking

Al BNL Italy Major, si conferma anche la supremazia di Gemma Triay in coppia con Delfi Brea superate Ari Sanchez e Paula Josemaria. La spagnola si è presa anche un premio di MVP del torneo femminile meritatissimo alla luce della finale. E’ così che torna al comando della classifica mondiale a quasi 33 anni (li compirà il 28 giugno).

“Vincerli tutti? Magari – ha detto Gemma in conferenza stampa –, ma per ora siamo solo a metà dell’opera e già molto contente di averne vinti due. Questo successo vale tanto, ancora di più perché arriva a Roma: un torneo speciale, che mi piace tantissimo, su un campo che mi ha lasciato tanti ricordi fantastici. Tornare a vincere qui è meraviglioso. A chi lo dedico? Ai miei genitori, che soffrono sempre la mia distanza da casa ma questa settimana sono qui”.

Dedica al padre, invece, per Brea in occasione della Festa del Papà, in Argentina, che cade proprio in questi giorni e che riceve un dono conquistato con dedizione e sacrificio.

Il futuro di Sara Errani

Rimarrà, di questa edizione, anche l’ingresso trionfale di Sara Errani, con in valigia i due titoli vinti in doppio al Roland Garros, ha monopolizzato l’attenzione nei primi giorni del torneo. Ma la sua partecipazione non è stata solo una (azzeccata) mossa pubblicitaria.

Il futuro di Sara che non ha azzardato, a livello tattico, affidandosi a colleghi e staff esperto su questo campo ha fornito uno spunto di riflessione ulteriore sulla maturità della scelta di Errani di dedicarsi al padel.

Uno sport che, tornando alla visita di Thomas Bach al Foro Italico, potrebbe presto approdare alle Olimpiadi con i corretti presupposti e magari vedere proprio la nostra azzurra misurarsi, in prospettiva, anche con questo traguardo dopo aver brillato nel doppio femminile nei Giochi di Parigi 2024.

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Virgilio.it

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