BMW-Mercedes, da storiche rivali a possibili partner: notizia clamorosa
- Postato il 23 agosto 2025
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- Di Virgilio.it
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Mercedes e BMW per anni hanno camminato su binari paralleli, rappresentando il top non solo dell’industria tedesca, ma anche delle auto di fascia premium. Ora però potrebbe nascere tra di loro una clamorosa sinergia. D’altronde siamo in un momento storico in cui quasi tutte le Case automobilistiche versano in una profonda crisi e in tante hanno già operato delle fusioni o quantomeno delle collaborazioni strategiche.
Pensiamo ad esempio a Stellantis, che è nata dal matrimonio tra PSA ed FCA. Oppure, scavando nella storia recente, la tentata unione tra Honda e Nissan, che per il momento si è risolta in un nulla di fatto. Il patto d’acciaio che stavolta potrebbe nascere tra BMW e Mercedes, invece, è stato anticipato da Manager Magazin e prevederebbe una partnership di natura per così dire meccanica.
Cosa metterebbe sul piatto BMW?
A quanto pare, infatti, l’accordo riguarderebbe la fornitura da parte di BMW della nuova generazione di motori a benzina, che la Mercedes impiegherebbe poi su svariati modelli come le compatte CLA e GLA e le più grandi Classe C e Classe E, oltre ai Suv GLC e baby G.
Al momento, l’attuale 4 cilindri 1.5 turbo (M252), che è proposto sulla nuova CLA, ed è stato sviluppato in Germania ma prodotto in Cina, sembrerebbe adatto solo alle applicazioni ibride non ricaricabili, ma non per l’utilizzo su vetture plug-in o con range extender. I nuovi propulsori BMW, invece, sarebbero perfettamente in linea con le nuove norme Euro 7, e permetterebbero a Mercedes di risparmiare tantissimi soldi in sviluppo per un nuovo 4 cilindri.
Nello specifico, il motore che dovrebbe in teoria finire sotto il cofano di alcune Mercedes, sarebbe un 2.0 turbo derivato dal B48. Un propulsore che al momento è equipaggiato da diversi modelli sia BMW che Mini. Questa unità è prodotta in Austria e garantirebbe maggiore flessibilità al brand di Stoccarda, visto che è adatto sia con trazioni anteriori che posteriori. La partnership tra i due colossi tedeschi però potrebbe non arrestarsi qui. Sullo sfondo, infatti, ci sarebbe anche l’ipotesi di alcuni hub di produzione condivisi, in particolare negli Stati Uniti, come strategia per aggirare i dazi imposti di recente da Trump.
Non è la prima volta per Mercedes
Questo genere di collaborazioni non sono nuove però in casa Mercedes. Per diversi anni, ad esempio, il marchio di Stoccarda ha adottato un 1.5 Renault rivisitato e rinominato OM607 su alcuni modelli come Classe A, Classe B e CLA. Viceversa la stessa BMW, qualche anno fa, ha messo a disposizione di Toyota un 1.6 turbo diesel, che la Casa nipponica ha equipaggiato sulla Verso. Insomma questo genere di collaborazioni avviene da sempre.
Certo, questa volta a fare particolare rumore è l’eventuale connubio tra due marchi, entrambi tedeschi, che si sono sempre sfidati sia sul territorio nazionale che su quello internazionale per primeggiare nel segmento delle vetture premium. Senza scendere troppo nel banale, è il caso di dire che in un momento di crisi così profonda, l’unione fa decisamente la forza e questa collaborazione potrebbe aiutare entrambi i marchi a restare sulla cresta dell’onda.