Bmw M5, la prova de Il Fatto.it – L’ibrido che convince, anche sulla pista di Monza – FOTO

  • Postato il 19 novembre 2024
  • Prove Su Strada
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Con la nuova M5, Bmw inizia un nuovo capitolo nella entusiasmante storia delle berline sportive ad alte prestazioni e porta al debutto il sistema di propulsione M HYBRID ibrido plug-in, derivato dalle vetture che partecipano al mondiale endurance FIA-Wec, che ridefinisce il concetto di performance elettrificata. Sull’asfalto dell’Autodromo di Monza, la M5 ha esibito tutta la sua versatilità, affrontando condizioni variabili che ne hanno messo in risalto il carattere poliedrico.

Quando la leggera foschia mattutina ha lasciato spazio al sole, che ha riscaldato l’asfalto, si è trovato il contesto ideale per spingere la vettura al limite. Con il suo asse posteriore sterzante, questa nuova M5, ha dimostrato una manovrabilità sorprendente, combinata con una stabilità impeccabile anche nei rettilinei più veloci e nelle curve più impegnative del circuito.

Sotto il cofano, racchiude una poderosa power unit formata da un V8 TwinPower Turbo da 4,4 litri accoppiato a un motore elettrico, per una potenza complessiva di 727 CV e una coppia massima di 1.000 Nm. Questo le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,5”, prestazioni che la collocano ai vertici del segmento. La velocità massima, di base limitata a 250 km/h, può essere elevata a 305 km/h con il pacchetto opzionale M Driver che include un corso di guida presso la scuola “GuidarePilotare” di Siegfried Stohr.

Il sistema M HYBRID, nondimeno, garantisce una distribuzione della potenza fluida e istantanea, adattandosi perfettamente a ogni modalità di guida disponibile. In pista, il passaggio dalla modalità elettrica a quella sportiva si avverte come un cambio di personalità: da una guida silenziosa e rilassata si passa a una scarica di adrenalina pura, con l’auto che esplode in una sinfonia di potenza e precisione.

Durante il nostro test, la modalità elettrica ha evidenziato la capacità della M5 di viaggiare in totale silenzio, con un’autonomia fino a 67 km, ideale per gli spostamenti quotidiani in contesti urbani e a basse velocità. Ma soprattutto è apparsa chiara l’efficienza del sistema, che combina i due motori per ottimizzare consumi ed emissioni. Ma è nella configurazione sportiva che la M5 ha svelato la sua vera natura. Il sistema di trazione integrale M xDrive, con il differenziale attivo e le sospensioni adattive, offre una connessione ineguagliabile tra il guidatore, l’auto e la strada. L’asse posteriore sterzante, una delle novità più apprezzate, aumenta l’agilità in curva e la stabilità ad alte velocità, rendendola incredibilmente reattiva e sicura, sia nelle curve strette sia nei cambi di direzione rapidi. Anche la frenata, affidata a impianti M Compound di serie, si è dimostrata potente e modulabile, contribuendo a un controllo totale sulla vettura.

L’esperienza a bordo è altrettanto memorabile. Gli interni, curati nei minimi dettagli, offrono materiali di alta qualità, tecnologia all’avanguardia e un comfort senza compromessi. Il sistema BMW iDrive, basato sull’ultima versione del sistema operativo 8.5, consente di personalizzare ogni aspetto dell’auto, dalle modalità di guida alle impostazioni del climatizzatore. Il BMW Curved Display, integrato con l’head-up display di serie, fornisce tutte le informazioni necessarie in modo chiaro e intuitivo, mentre i sedili multifunzione M garantiscono supporto e comodità anche nelle sessioni più intense in pista.

In parallelo, il test ha offerto un’anteprima sulla prossima versione Touring (ovvero station wagon) della M5, un modello atteso con grande entusiasmo soprattutto sul mercato italiano. La Touring rappresenterà senza dubbio il cuore delle vendite nel nostro Paese, grazie alla capacità di combinare prestazioni elevate e praticità. Questo modello offre un bagagliaio generoso e una modularità ideale per famiglie e professionisti, mantenendo intatta l’essenza sportiva che contraddistingue la gamma M.

Nel panorama internazionale, le vetture della gamma M di BMW continuano a convincere, specie in mercati come gli Stati Uniti, la Germania e il Regno Unito. Questi veicoli rappresentano una nicchia esclusiva, ma in continua espansione. Anche in Italia, la BMW M5 si colloca tra le berline sportive di riferimento. Questa settima generazione di M5, si presenta al nostro pubblico con un prezzo di partenza di 149.320 euro. Per la futura versione Touring si partirà da 152.420 euro.

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Il Fatto Quotidiano

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