Blue District, “Io sono cultura 2024”: rapporto annuale Symbola sull’industria creativa in Italia

  • Postato il 26 febbraio 2025
  • Economia
  • Di Genova24
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panorama genova centro palazzi

Genova. Presentato al Genova Blue District “Io sono Cultura 2024”, il nuovo report di Fondazione Symbola che analizza il ruolo della cultura e della creatività nell’economia italiana.

L’evento, promosso da Fondazione Symbola e Job Centre, in collaborazione con Comune di Genova, CTEGenova e Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, ha avuto il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori comunali Lorenza Rosso e Mario Mascia, il segretario generale della Camera di Commercio Maurizio Caviglia ed Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola.

Secondo il report, la cultura in Italia non è solo identità, ma anche un forte motore economico. Nel 2023 il settore ha generato 104,3 miliardi di euro (+5,5% rispetto al 2022) e impiegato oltre 1,55 milioni di persone (+3,2%). A livello nazionale, il valore complessivo prodotto da cultura e creatività è pari a 296,9 miliardi di euro.

In Liguria, il comparto vale 2 miliardi di euro e conta più di 34mila occupati. Genova è la prima provincia della regione con 1.470 milioni di valore aggiunto e oltre 22mila occupati, seguita da Savona, La Spezia e Imperia.

“La cultura non rappresenta solo un fattore identitario ma è un vero e proprio attivatore di sviluppo economico”, ha affermato l’assessore allo Sviluppo Economico Mario Mascia, sottolineando la crescita del settore e il ruolo dei giovani.

“I dati del report confermano il ruolo cruciale del sistema produttivo culturale e creativo”, ha aggiunto l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso, evidenziando l’importanza dell’occupazione giovanile.

Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio, ha parlato della “sezione speciale del Registro Imprese dedicata alle imprese culturali creative”, che permetterà di valorizzare meglio il settore.

“La forza della nostra economia e del Made in Italy”, ha dichiarato Ermete Realacci, “deve molto alla cultura e alla bellezza”, ribadendo il legame con la transizione ecologica e il Next Generation EU.

L’evento ha segnato anche il lancio della seconda edizione di Stazione Futuro, un ciclo di incontri tra professionisti della cultura, startup e cittadini. Il programma prevede eventi con esperti del settore, tra cui Gian Paolo Manzella, Fabio Viola, Federica Patti e Ico Migliore con Mara Servetto.

Parallelamente, il progetto CTE-Genova – Opificio digitale per la Cultura mira a creare nuove opportunità di mercato per le imprese del settore, con iniziative come CTE Labs, Musei in Poltrona e il ciclo Stazione Futuro.

Autore
Genova24

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