“Block the University! Alla eyes on the Flotilla” e gli attivisti pro Pal occupano il campus Einaudi a Torino
- Postato il 10 settembre 2025
- Cronaca
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Block the University! Alla eyes on the Flotilla è lo slogan apparso sugli striscioni in solidarietà con la Global Sumud Flotilla di attivisti e gruppi di studenti pro Palestina, vicini al collettivo Cambiare Rotta, che hanno occupato i giardini del Campus Einaudi di Torino allestendo tende.
Oggi abbiamo messo le tende al campus, in sostengo alla Global Sumud Flotilla, la più grande missione umanitaria della storia contemporanea.
Se le navi, che trasportano tonnellate su tonnellate di aiuti, verranno bloccate, noi siamo pronti a rispondere.
Raccogliamo l’esempio dei calp di genova, dell’unione sindacale di base, che, qualora vengano attaccate le navi, indirà uno sciopero generale. In quel caso, allora noi bloccheremo l’università.Invitiamo tutti i gruppi e i singoli a unirsi all’accampada. Se studi a Torino, porta la tua tenda e raggiungici al campus.
Siamo l’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla.
Dicono gli studenti in un video sui social.
Anche all’Università di Torino parte la mobilitazione permanente: se toccano la Flotilla, blocchiamo tutto!
Stamattina al Campus Einaudi, seguendo l’appello lanciato dagli studenti in tenda da lunedì alla Sapienza di Roma, abbiamo messo le tende e costruito un presidio permanente in università in solidarietà con la Global Sumud Flotilla: se bloccano le navi dirette a Gaza, noi siamo pronti a bloccare l’università!
Ben 40 imbarcazioni, tra quelle già partite e quelle che stanno per partire in questi giorni, stanno portando centinaia di tonnellate verso Gaza. Dai portuali del CALP di Genova il 30 agosto proprio questa promessa è stata lanciata: bloccare tutto se le navi non raggiungono le spiagge di Gaza e noi siamo pronti a fare la nostra parte. La Sumud Flotilla non è sola, anche noi nello spirito e nella pratica facciamo parte dell’equipaggio: NOI SIAMO L’EQUIPAGGIO A TERRA DELLA FLOTILLA! Sarà sciopero generale in tutto il paese.
In questi giorni abbiamo dimostrato la nostra capacità di organizzarci nel momento in cui la missione della Flotilla viene minacciata: per due notti di fila, infatti, questa è stata attaccata da dei droni israeliani. Ieri sera, dopo il primo attacco, decine sono state le mobilitazioni e le iniziative sul territorio; oggi, dopo il secondo attacco, abbiamo cominciato l’acampada permanente, pronti a bloccare tutto.
Il viaggio della Flotilla è una sfida ad Israele e al progetto sionista: rompere l’assedio per stabilire il primo ponte umanitario sicuro è la missione coraggiosa che centinaia di persone stanno intraprendendo.
È una sfida però anche al governo italiano, da troppo tempo complice di Israele attraverso legami diretti e strumenti come la formazione e la ricerca. Non siamo più disposti a tollerare il terrorismo di Israele e la sua completa impunità e vogliamo la rottura immediata di ogni rapporto: politico, economico, militare, accademico.
Vogliamo giustizia per ogni palestinese ucciso, per ogni bambino morto di fame, per ogni medico e giornalista assassinato. Israele deve essere isolato, boicottato, sanzionato. Genocidio, pulizia etnica, occupazione e apartheid devono finire ora. Se giovani, studenti, lavoratori di ogni settore uniscono le forze, possiamo bloccare davvero il Paese e mettere alle strette ogni forma di complicità. I lavoratori dei porti e altri settori operai sono già pronti, in tanti stanno preparando lo sciopero generale con l’unione sindacale di base.
Per questo lanciamo un appello: studenti e studentesse di tutta Italia devono essere d’esempio, rispondere alla chiamata dei portuali, e rendere ogni università, ogni scuola, un presidio fisso di solidarietà alla Flotilla. Se bloccano la Flotilla blocchiamo tutto!
È il manifesto social degli attivisti di Cambiare Rotta Torino.
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