Blitz alla Scala di Milano: cosa compare alla fine delle prove, attimi di tensione | Guarda

  • Postato il 21 dicembre 2024
  • Di Libero Quotidiano
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Blitz alla Scala di Milano: cosa compare alla fine delle prove, attimi di tensione | Guarda

Ci risiamo. I sostenitori della Palestina arrivano fino al teatro alla Scala di Milano. Accade nel giorno delle prove del concerto di Natale, sabato 21 dicembre, proprio come già era successo lo scorso anno. Alla fine della Petite messe solennelle di Rossini e diretta da Daniele Gatti, mentre partivano gli applausi, alcuni spettatori hanno srotolato dai palchi striscioni con scritto "la Palestina non è un richiamo biblico" e "2 milioni di profughi" con anche bandiere palestinesi. Lo scorso anno, erano stati esposti striscioni con scritto "Stop bombing Gaza" e "Stop genocidio Gaza".

Già il 7 dicembre scorso il teatro è stato preso d'assalto dai finiti pacifisti. Davanti al Piermarini era stato srotolato un tappeto rosso ricoperto di letame con i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro Matteo Salvini, del presidente del Senato Ignazio La Russa e del ministro Alessandro Giuli. Un flash mob, quello, organizzato dal centro sociale Cantiere a poche ore dall'inizio del corteo autorizzato che vedeva coinvolti tutti gli attivisti compresi i sindacati di base e i pro Pal. Ecco allora che davanti alla Scala erano apparsi fumogeni colorati e cartelloni contro la guerra, il genocidio in Palestina e contro il governo.

 

 

Ma il capoluogo lombardo non è l'unica città presa di mira. Nelle stesse ore una ventina di attivisti di "Firenze per la Palestina" ha manifestato con bandiere e striscioni, presso il centro commerciale di Gavinana. Il motivo? La commercializzazione di prodotti israeliani all'interno di un supermercato.

 

 

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Libero Quotidiano

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