Blitz a Punta Vagno dopo la denuncia di stupro: identificate 12 persone, alcune in questura per verifiche

  • Postato il 10 luglio 2025
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polizia squadra mobile

Genova. Blitz della Polizia di Stato all’alba di giovedì sulla spiaggia libera di Punta Vagno, teatro di uno stupro denunciato da una ragazza di 25 anni, aggredita mentre tornava a casa dopo una serata in discoteca.

A coordinare l’operazione è stata la Squadra Mobile, che sta indagando sulla denuncia di stupro presentata dalla giovane donna. Con gli investigatori anche le unità cinofile antidroga, le pattuglie del Commissariato Foce Sturla e del Reparto Prevenzione Crimine Liguria.

Stupro sulla spiaggia di Punta Vagno: identificate 12 persone

Gli agenti sono entrati in azione all’alba concentrandosi sui bivacchi di persone senza fissa dimora più volte denunciati da residenti e commercianti della zona. Nel corso del controllo sono stati identificati 12 cittadini stranieri, uno dei quali è risultato essere irregolare sul territorio nazionale e la cui posizione è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.

Alcuni uomini sono stati accompagnati in questura e sono in corso accertamenti su di loro, anche per individuare il responsabile della violenza sessuale e trovare elementi e informazioni utili a risalire alla sua identità.

Intervento della polizia locale per la messa in sicurezza

Nel frattempo si è attivata la Polizia Locale per le operazioni di definitiva messa in sicurezza dell’area e lo sgombero. L’assessora alla Sicurezza del Comune di Genova, Arianna Viscogliosi, aveva chiarito nei giorni scorsi che “come Comune siamo impegnati a rafforzare il presidio proprio nella zona di Punta Vagno, potenziando i controlli attraverso la Polizia Locale e attivando interventi mirati di contrasto al degrado. Con la Prefettura abbiamo concordato che la questione di quell’area della Foce, a seguito del grave episodio di violenza avvenuto a fine giugno, venisse comunque affrontata, al fine di concordare insieme le azioni da intraprendere nell’immediato”.

La denuncia di violenza sessuale

La giovane donna, secondo quanto riportato dal Secolo XIX, ha riferito agli inquirenti che lo stupro sarebbe avvenuto nella notte tra il 28 e il 29 giugno all’interno di una tenda allestita proprio nella spiaggia libera di Punta Vagno.

Ha raccontato di essere stata avvicinata da due sconosciuti all’uscita da un locale e di essere stata convinta a bere qualcosa con loro. Una volta entrata nella tenda sarebbe stata violentata. Qualche giorno dopo la ragazza si è presentata all’ospedale Galliera, dove sul suo corpo i medici hanno trovato lividi e graffi.

Autore
Genova24

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