Blackout radar, si va verso 2 indagini: oltre a Enac, esposto in procura

  • Postato il 30 giugno 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Due indagini per chiarire cosa è avvenuto sabato sera al Centro di controllo del traffico aereo di Milano. La prima verrà gestita da una commissione dell’Enac, l’ente che vigila sull’Enav; la seconda invece potrebbe nascere in procura dove è atteso un esposto in seguito ai gravi disagi per migliaia di passeggeri che viaggiavano o avrebbero dovuto farlo a bordo dei 320 voli coinvolti tra cancellazioni, ritardi, deviazioni e dirottamenti. Il punto è sempre lo stesso: cosa ha provocato il “blackout” dei dati radar e di chi sono le responsabilità? Enav e Tim si sono scontrate già domenica, rimpallandosi la responsabilità.

Molto si gioca sulla rete interna, quella che trasferisce i dati dall’antenna radar ai monitor della sala controllo: la prima funzionava ma i controllori non riceveva alcun segnale. Bisognerà verificare insomma la Lan e il funzionamento dei sistemi di ridondanza. Di certo, l’architettura è andata in down e a Enav non è rimasto che dichiarare il rateo zero (stop a decolli e atterraggi) e dialogare con connessione satellitare con i piloti che già sorvolavano l’area Acc di Milano.

“Nel giro di una settimana produrremo un report al governo per chiarire l’accaduto”, ha spiegato il presidente di Enac Pierluigi Di Palma. “Abbiamo la vigilanza sull’Enav e le professionalità per svolgere questo compito – aggiunge – sentiremo anche i soggetti esterni coinvolti”, aggiunge in riferimento alla Tim. Quanto è accaduto “non direi certo che è normale, visto che questi sistemi sono ridondanti proprio per evitare simili disservizi”, ha sottolineato stroncando – senza citarlo – le dichiarazioni dell’ad di Enav, Pasqualino Monti, che domenica aveva definito l’episodio “una cosa che può accadere”.

“Sicuramente – ha sottolineato Di Palma a Repubblica – emerge un problema legato ai soggetti che implementano il servizio per conto dell’Enav: c’è una responsabilità esplicita e contrattuale che dovremo verificare. Sembra che il decadimento della trasmissione abbia generato un problema di visualizzazione dei dati sui desktop degli operatori, non l’assenza dei dati in sé. La verifica del sistema di ridondanza è comunque doverosa”.

Anche perché si è arrivati allo stop totale al traffico aereo: Di Palma ha sottolineato come si tratti di “un inedito per quel che ricordi in trent’anni di esperienza”. Sul quale, come detto, potrebbe aprire un fascicolo esplorativo anche la procura di Milano. A Palazzo di Giustizia dovrebbe arrivare un esposto del Codacons e verrà valutato dai pm milanesi. Non si esclude l’apertura di una indagine sulla vicenda, che ha causato gravi disagi a moltissimi passeggeri: l’ipotesi che avanzerà l’associazione di consumatori è quella di interruzione di pubblico servizio.

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Il Fatto Quotidiano

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