Bimbi inginocchiati in moschea, nulla di “agghiacciante”, purché non si siano sentiti obbligati a farlo

  • Postato il 6 maggio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Conoscere ed esplorare i culti altrui è diventato qualcosa di molto raro in questo mondo sempre più chiuso, dove viaggiare, soprattutto in Medio Oriente, resta solo un lontano ricordo di quanti (adulti) negli scorsi decenni sono riusciti a farlo. Per i giovanissimi, il globo si è ristretto e se vogliono scoprire qualche cultura diversa dalla propria non resta loro che “allenarsi” nei luoghi di prossimità, che siano una moschea, una sinagoga o un tempio buddista.

Forse, con questo intento, quello di arricchire il loro bagaglio di esperienze, l’asilo parrocchiale Santa Maria delle Vittorie, a Ponte della Priula (Treviso), ha deciso di far visitare ai suoi bambini un centro islamico di Susegana. Tra l’atro la visita, che avrebbe avuto il consenso dei genitori, è stata commentata dalla scuola come “un’esperienza davvero emozionante”, con l’imam che ha parlato ai giovanissimi della religione musulmana e dei suoi pilastri (immaginiamo a grandi linee). I bambini si sono anche inginocchiati, così come fanno gli altri fedeli musulmani, ma questo dettaglio non è piaciuto, tanto ai rappresentanti della Lega quanto a quelli del Partito Democratico.

“Immagini che fanno gelare i sangue nelle vene” è il giudizio lapidario di Alberto Villanova, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Veneto. Gli fa eco il segretario provinciale del Pd trevigiano, Giovanni Zorzi, che pur evidenziando l’importanza del dialogo interreligioso avrebbe “scelto forme più laiche per rivolgere alla fine il doveroso messaggio di pace”. Nessuno però si focalizza su un aspetto fondamentale, quello del consenso. I piccoli sono stati costretti a farlo? O solo invitati, scegliendo loro stessi se inchinarsi o meno? Potremmo cadere nella retorica dell'”innocenza dei bambini”, incapaci di capire quanto gli accade intorno, ma la verità è che loro sono anche in grado di filtrare quanto sperimentano nella vita, spesso meglio dei “grandi”, comprendendo che ci si può inginocchiare, senza essere “deviati” verso altri culti.

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Autore
Blitz

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