Bilancio regionale, Uil: “In equilibrio sulla carta ma non all’altezza dei bisogni della Liguria”
- Postato il 24 novembre 2025
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- Di Genova24
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Liguria. La UIL Liguria, attraverso il Segretario Confederale con delega al bilancio, Giovanni Bizzarro, interviene sul Disegno di Legge n. 18/2025 relativo al Bilancio di previsione regionale 2026-2028, evidenziando luci e ombre di una manovra che, pur rispettando i vincoli tecnici, lascia aperte molte criticità per cittadini e lavoratori.
“Il bilancio pareggia a 7,13 miliardi, ma è un equilibrio solo formale – dichiara Giovanni Bizzarro segretario confederale regionale la UIL Liguria – La Regione opera in uno spazio sempre più compresso: risorse libere ridotte, forte ricorso a indebitamento e un contributo alla finanza pubblica nazionale che sottrae alla Liguria 37,7 milioni di euro l’anno. Sono risorse che mancano ai servizi, non possiamo accettarlo in silenzio.”
La UIL evidenzia che oltre 3,49 miliardi sono destinati alla sanità, ma il problema rimane nella qualità dell’erogazione dei servizi. Servono impegni chiari: riduzione delle liste d’attesa, potenziamento della sanità territoriale, assunzioni stabili e trasparenza totale sull’utilizzo dei fondi. I cittadini devono vedere risultati concreti, non solo numeri in bilancio.
La UIL denuncia un sottofinanziamento cronico delle missioni sociali. Infatti le famiglie e le persone non autosufficienti non possono essere sostenute con risorse marginali. “Chiediamo un incremento stabile dei fondi e un piano triennale socio-sanitario che integri servizi, interventi e personale.”, spiega Bizzarro.
Sul lavoro, giovani e politiche attive, la Regione deve fare di più: il bilancio non prevede investimenti regionali aggiuntivi sul lavoro. “La Liguria non può limitarsi ai fondi europei. Serve un impegno diretto della Regione per contrastare precarietà, sostenere i giovani e rafforzare le politiche attive. Proponiamo un Patto regionale per l’occupazione 2026-2028.”
La UIL sottolinea la carenza di organico in settori chiave: sanità, sociale, protezione civile, ambiente e gestione dei fondi europei. “Senza assunzioni mirate e stabilizzazioni, il sistema non regge. La Regione deve avere il coraggio di investire nel personale se vuole garantire servizi efficaci.” continua Bizzarro.
Inoltre, la UIL chiede un miglioramento del trasporto pubblico regionale e maggiore trasparenza sul piano triennale delle opere pubbliche. Il trasporto pubblico locale è un servizio sociale e il suo funzionamento o meno dipende dalle scelte politiche. “Chiediamo cronoprogrammi vincolanti, stato avanzamento lavori pubblico e un piano per il rinnovo dei mezzi del TPL.”
“Il bilancio 2026-2028 è tecnicamente corretto, ma politicamente debole – conclude Giovanni Bizzarro – Chiediamo una scelta chiara: investire nelle persone, nei servizi pubblici e nei lavoratori. “La UIL è pronta a collaborare nel merito del bilancio rivendicando con forza ciò che serve alla Liguria, fermo restando l’opportunità di avere tempi e modalità che non siano sempre quelle dell’ultimo minuto.”