Bilancio regionale, minoranze ancora sugli scudi. Maggioranza: “Impegni concreti”
- Postato il 19 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Dopo i via libera in Consiglio regionale al bilancio di previsione e ai provvedimenti collegati – tutti approvati coi voti della maggioranza – continua la scontro a distanza tra le parti politiche, che in queste ore commentano il risultato ottenuto in via Fieschi, ribattendo punto su punto i vari passaggi della manovra approvata, che cuba oltre 7 miliardi di euro di cui la maggior parte (4,4 miliardi) sono destinati alla sanità.
Natale e Romeo (Pd): “Bocciato emendamento per sostenere i servizi funerari”
“Sono convinto che non tutto possa essere regolato dal profitto e dal mercato. Esiste un settore, quello del sociale, che deve essere sostenuto a prescindere dagli schieramenti politici e dagli interessi particolari. Questa destra, però, ancora una volta, in modo pretestuoso e arrogante, ha scelto di bocciare la mia richiesta di garantire anche alle Pubbliche Assistenze la possibilità di svolgere servizi funebri, privandole di un sostegno economico importante – così Davide Natale consigliere regionale del Partito Democratico dopo che hanno bocciato il suo emendamento al bilancio che chiedeva di prorogare la possibilità alle pubbliche assistenze di offrire servizi funerari – Ritengo indispensabile sostenere queste realtà che offrono un servizio irrinunciabile sui territori. Parliamo di associazioni con una storia importante, che non svolgono solo servizi di soccorso o funebri, ma un insieme di attività sociali che non hanno eguali. Consentire loro di operare anche in questo ambito significa rafforzare un sistema virtuoso: gli introiti, su cui vengono regolarmente pagate le tasse, diventano investimenti diretti nel sociale. Vogliamo che questo sistema rimanga. Vogliamo sostenere le associazioni che contano migliaia di soci e centinaia di volontari e garantire un calmiere dei prezzi per i funerali, persone che ogni giorno si prendono cura delle proprie comunità. Questa battaglia non si conclude qui. Anche grazie al ricorso presentato dalla Pubblica Assistenza della Spezia, che ha buone possibilità di essere vinto, sono fiducioso che si possa realizzare quanto oggi proposto”.
Simone D’Angelo (Pd): “Approvato emendamento per il recupero dell’edilizia residenziale pubblica”
“L’approvazione dell’emendamento al bilancio che destina 10 milioni di euro al recupero dell’edilizia residenziale pubblica è un passo avanti necessario per affrontare in modo concreto l’emergenza abitativa che colpisce sempre più famiglie liguri», dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Simone D’Angelo commentando il via libera all’emendamento che destina 10 milioni di euro a una campagna straordinaria per il recupero del patrimonio ERP di proprietà dei Comuni e delle ARTE.
“La crisi economica, insieme all’aumento dei valori immobiliari e degli affitti, sta ampliando in modo preoccupante la domanda di casa, mentre il mercato non è in grado di offrire risposte accessibili – aggiunge D’Angelo – Per questo è indispensabile intervenire sul patrimonio pubblico esistente, recuperando e rimettendo a disposizione alloggi ERP oggi inutilizzati o in condizioni non adeguate. Ora però serve rapidità. Queste risorse devono essere assegnate e utilizzate nel più breve tempo possibile. Questo intervento non può restare bloccato, mentre migliaia di cittadini attendono da troppo tempo una risposta abitativa dignitosa. Il diritto alla casa deve tornare a essere una priorità delle politiche regionali. Questo stanziamento è un primo passo nella direzione giusta, ma non sufficiente: servono continuità, investimenti strutturali e una strategia complessiva per affrontare quella che è ormai una vera emergenza sociale”, conclude D’Angelo.
Scuola, bocciati gli emendamenti del Partito Democratico: “Scelta grave”
Scuola, la replica dell’assessore Ferro: “Dalla Regione nuovi investimenti, dalle minoranze proposte populiste e dannose”
“Gli emendamenti presentati dall’opposizione in Consiglio regionale sono stati respinti perché, in parte, chiedevano l’inserimento a bilancio di risorse che sono regolarmente assegnate a luglio in assestamento e, in parte, perché avevano un’impostazione puramente propagandista che si sarebbe rivelata dannosa per studenti e famiglie”. Lo dichiara l’assessore alla Scuola di Regione Liguria, Simona Ferro, rispondendo all’opposizione. “Entrando nel merito – prosegue – fa sorridere che l’opposizione chieda ulteriori investimenti su scuola e asili nido, dimenticando che questa amministrazione regionale ha stanziato, negli ultimi anni, risorse senza precedenti sul tema, introducendo proprio misure a sostegno delle famiglie che non esistevano quando governava la sinistra. Nel solo 2025 la Regione ha sostenuto la quota record di 12mila famiglie per l’acquisto dei libri di testo e per le spese di iscrizione e frequenza scolastica: uno sforzo riconosciuto e apprezzato anche dagli operatori del settore, in particolare dal mondo delle scuole paritarie. Il bando “Nidi Gratis”, introdotto per la prima volta nel 2024, ogni anno prevede uno stanziamento iniziale di 8 milioni e sostiene circa 4.000 famiglie”.
“Ed è proprio su questa misura che entra in gioco una vergognosa logica di propaganda dell’opposizione, che proponeva di non erogare più direttamente i contributi alle famiglie, ma di trasferirli ai Comuni affinché li redistribuissero. Un meccanismo inutilmente macchinoso, che avrebbe allungato i tempi di erogazione senza portare alcun beneficio concreto ai cittadini, ma che avrebbe consentito anche alle amministrazioni comunali di centrosinistra, in primis quella che attualmente governa nel capoluogo, di intestarsi impropriamente con le famiglie l’assegnazione di queste risorse. Una proposta politica, che non guarda minimamente al bene dei ragazzi ma all’ottenimento di consensi sfruttando le buone politiche introdotte dalla Regione”.
“È infine falso – conclude l’assessore – sostenere che il Piano regionale per il diritto allo studio scolastico e universitario sia fermo al 2011: nel 2016 è stato aggiornato con l’innalzamento della soglia ISEE per l’accesso ai contributi, ampliando del 50% la platea dei beneficiari delle borse di studio. A tal proposito proprio oggi abbiamo annunciato l’erogazione dei primi 7,5 milioni di euro per le borse di studio universitarie 2025/2026. Complessivamente parliamo di 18 milioni di euro a favore di circa 5.000 studenti: la cifra più alta mai raggiunta dalla Regione. I fatti parlano chiaro. La scuola è una priorità concreta per questa amministrazione, non uno slogan da utilizzare per qualche titolo sui giornali”.
La soddisfazione della maggioranza: “Concretezza”
“Sostegno concreto ai Comuni per la progettazione degli interventi sugli alvei dei corsi d’acqua della Liguria. Dopo avere lavorato sul riutilizzo del materiale lapideo, con un’apposita norma, in consiglio regionale la nostra attività procede nella direzione giusta per la messa in sicurezza dei territori – Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Armando Biasi – Come consigliere regionale della Lega ho votato convintamente a favore dell’ordine del giorno, supportato dalla maggioranza di centrodestra, che impegna la giunta Bucci a valutare la possibilità di estendere il Fondo rotativo regionale anche alla copertura delle spese per progettazioni di interventi di manutenzione degli alvei di competenza comunale, a definire criteri e modalità di accesso a tali risorse regionali che agevolino in particolare gli Enti locali del territorio, di piccole e medie dimensioni, garantendo tempi rapidi e procedure semplificate, e a prevedere la copertura finanziaria di questa misura nell’ambito del bilancio regionale e dei successivi provvedimenti attuativi della legge regionale n. 15 del 2024. Un altro passo in avanti di Regione Liguria con aiuti concreti per i Comuni del nostro territorio”.
Vaccarezza (FI): “Impegni concreti, dalla minoranza solo pregiudizi ideologici”
”Ieri, dopo tre giorni di Consiglio Regionale, abbiamo approvato i documenti finanziari necessari alla gestione della Regione Liguria per il 2026. La minoranza ci ha criticato, dimostrando però una scarsa conoscenza della manovra: critiche che sembrano figlie del pregiudizio ideologico secondo cui chi è all’opposizione debba schierarsi contro a prescindere. Del resto, il PD ligure sembra ormai specchiarsi nella CGIL nazionale, e viceversa. Lo abbiamo visto a livello centrale, dove il sindacato ha indetto manifestazioni e scioperi ancor prima che la manovra fosse pubblicata: un chiaro segno che il merito del provvedimento è considerato irrilevante rispetto alla volontà di fare politica contro il Governo. Purtroppo, se si contesta senza leggere i documenti, si finisce per essere schiavi dell’ideologia anziché curare l’interesse dei lavoratori. A livello regionale sta accadendo lo stesso. Nonostante il bilancio contenga numeri e impegni concreti, il centrosinistra preferisce ignorare che ogni indicatore — dalla ricchezza regionale all’occupazione, fino alla gestione delle liste d’attesa nella sanità — sta migliorando. Non tutto è risolto, c’è ancora molto da fare, ma la strada intrapresa è quella corretta e questo bilancio traccia chiaramente la rotta per il prossimo anno.”
Sara Foscolo (Lega): “Estetiste e parrucchiere per riconoscere i segni di violenza sulle donne”
“Regione Liguria sostiene la battaglia contro la violenza sulle donne, che rappresenta una grave violazione dei diritti umani. Un fenomeno che, anche sul nostro territorio, purtroppo coinvolge tutte le fasce della popolazione con ripercussioni sociali, economiche e sanitarie. Le conseguenze per le donne non si limitano ai danni fisici, ma comprendono patologie croniche, disturbi psicologici, difficoltà di reinserimento lavorativo e sociale, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli – Lo ha dichiarato il capogruppo regionale della Lega Sara Foscolo – In Liguria sono state 981 le chiamate al numero antiviolenza ‘1522’ nel 2024 e si è constatato che il riconoscimento tempestivo dei segnali che facciano identificare le donne vittime di maltrattamenti e violenze risulta di fondamentale importanza. Pertanto, sono soddisfatta che l’Assemblea legislativa della Liguria abbia approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega che impegna la giunta Bucci a sensibilizzare particolari categorie a contatto con le donne, come ad esempio estetiste o parrucchiere, affinché vengano organizzati corsi per l’individuazione tempestiva dei segnali d’allarme delle donne vittime di maltrattamenti e violenze. Un’iniziativa, ovviamente, da sostenere e portare avanti anche con la collaborazione delle Forze dell’ordine sul nostro territorio”.