Bernini sull'aggressione pro Pal all'università di Pisa: "Sconcertante che il rettore non denunci"

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Di Il Foglio
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Bernini sull'aggressione pro Pal all'università di Pisa: "Sconcertante che il rettore non denunci"

"Le università sono comunità basate su rispetto e tolleranza. La decisione del rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, di non denunciare l’aggressione subita dal professor Casella è sconcertante perché rappresenta un tradimento di questi principi e una rinuncia ai propri doveri istituzionali". Lo dice al Foglio il ministro Anna Maria Bernini, riferendosi a quanto accaduto martedì a Pisa, quando un gruppo di studenti pro Pal ha interrotto una lezione di diritto comparato e aggredito il docente che chiedeva loro di uscire dall'aula. 

 

 

Dopo questi fatti, il rettore dell'università di Pisa Riccardo Zucchi ha deciso di non denunciare gli studenti sostenendo che il prof. aggredito, Rino Casella, abbia posizioni troppo vicine a Israele. "Nei dibattiti sulla tragedia di Gaza che abbiamo tenuto in ateneo, non ho condiviso quasi per niente le sue posizioni. Le ritengo troppo vicine alla narrazione del governo di Israele", ha detto Zucchi in un'intervista a La Stampa. Da qui il commento di Bernini, che parla di "rinuncia ai propri doveri istituzionali". 

 

Oltre all'episodio di Pisa, ieri si è verificato un'altra aggressione al Politecnico di Torino. Qui il professor Pini Zorea, dell’Università israeliana di Braude, è stato aggredito e zittito dai sedicenti pro Pal. Ma, fatto ancora più grave rispetto a Pisa, in modo sconcertante il rettore dell’ateneo, Stefano Corgnati, anziché difendere la libertà di insegnamento e di parola di un docente ospite, lo ha sospeso dall’incarico e cacciato da altre collaborazioni dando nei fatti ragione a chi lo ha aggredito in quanto ebreo. Per questo il Foglio si è rivolto al ministro per le Università: non bastano le dichiarazioni di solidarietà, servono interventi decisi – se necessario in collaborazione con altre istituzioni – per allontanare l’antisemitismo e una violenza di stampo maoista dagli atenei.

 

 

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Autore
Il Foglio

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