Bernie Ecclestone "consiglia" Hamilton: "E' ora di dire basta, la Ferrari farebbe bene a cercare un altro pilota"

  • Postato il 5 agosto 2025
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Nell’occhio del ciclone ci finisce sempre lui, il Sir Hamilton, il pilota che per sua stessa ammissione sta vivendo “la peggiore stagione dell’intera carriera”. Deluso per ciò che racconta la pista, letteralmente sballottato da una parte e dall’altra da chi pensa che la scelta sua e della Ferrari di affidargli un volante sia stata la peggiore possibile. Più una scelta di marketing che legata all’aspetto sportivo, che per quanto detto dalla prima metà abbondante di stagione (tolta la vittoria nella Sprint in Cina) sembra avere le proprie ragioni d’esistere.

Bernie non ci gira intorno: “Lewis, comincia a pensare ad altro”

Bernie Ecclestone, uno che di Formula Uno ne ha masticata fin troppa, di una cosa s’è detto convinto: “Penso che per Lewis sia giunta l’ora di appendere il casco al chiodo e cominciare a pensare ad altro”, ha sentenziato l’ex patron del circus.

Parole che vanno dritte al nocciolo della questione: “Se fossi il suo manager, la prima cosa che farei è andare in Ferrari a trattare la rescissione. La verità è che Hamilton ormai è stanco di vivere questa vita: fa le stesse cose da sempre, avrebbe già dovuto dire addio da un pezzo. C’è un mondo oltre la Formula Uno e lui magari non se ne rende conto, ma avrebbe tempo e spazio per fare tantissime cose. Deve solo raccogliere le sue cose e andare oltre”.

Ecclestone arriva persino a dire che “se Lewis decidesse di andare avanti ancora per qualche stagione, sarebbe come se barasse con se stesso. Non è un imbroglione, semplicemente deve trovare il coraggio per porre fine alla sua carriera. E se fossi al ponte di comando di Ferrari, comincerei a chiedermi se non sia giunta l’ora di cercare un altro pilota, così da parlarne da subito con Lewis per accelerare le operazioni di addio”.

Il destino dei campioni: toccata la cima, poi è solo discesa

La voce zero ai podi conquistati nelle prime 14 gare disputate con la rossa di Maranello sono un indicatore che non lascia spazio a troppi giri di parole o pensieri. Lo sfogo dopo il gran premio d’Ungheria, chiuso al 12esimo posto senza essere mai stato in grado di lottare per la zona punti (“Sono contento che sia finita, non vedevo l’ora di andarmene dal circuito”) la dice lunga sullo stato d’animo del pilota britannico, che è legato alla Ferrari da un contratto che scadrà nel 2027.

“I campioni, quando raggiungono la cima, sanno che non possono continuare a salire ma che piuttosto la strada che gli si presenterà davanti sarà sempre rivolta verso il basso, ha aggiunto Ecclestone. “I campioni si stancano, e Lewis è certamente stanco di tutto quello che ha fatto nella sua vita di uomo e di pilota. Ha bisogno di un reset totale per guardare a ciò che la vita avrà da proporgli”.

Consigli che arrivano da un personaggio che pure non sembra essere più in sintonia con Hamilton: dopo i rumors delle scorse settimane circa un suo possibile ritorno nel circus (con l’Alpine), Bernie ha detto “è più facile che Lewis vinca l’ottavo titolo. A più d’uno è sembrata una presa in giro. E forse lo era veramente.

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