Bernalda, nuove elezioni in vista
- Postato il 26 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Bernalda, nuove elezioni in vista
Bernalda (MT) ombre sulle elezioni. Il Tar dispone verifiche sull’operato in due sezioni dopo il ricorso di due consigliere di minoranza. Chiesta una relazione per dicembre. Poi si deciderà se tornare alle urne o no
RISCHIA di tornare a casa dopo appena sei mesi, a Bernalda, l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Francesca Matarazzo.
È questo l’orizzonte che si va delineando dopo l’udienza di mercoledì 24 settembre al Tar Basilicata.
Il collegio presieduto da Stefania Santoleri, infatti, ha incaricato il prefetto di Matera di una verifica sulle questioni evidenziate in un ricorso di due consigliere comunali di minoranza: Maria Rosaria Carbone e Gabriella Galli. Dalla sparizione di 51 schede vidimate e timbrate nella sezione 9, a discrepanze tra quelle ricevute e quelle restituite in altre sezioni.
BERNALDA, L’UDIENZA AL TAR BASILICATA
Il rappresentante del governo nella città dei Sassi, quindi, avrà il compito di esaminare entro il 19 dicembre «la regolarità e l’esito del procedimento elettorale» in particolare in due sezioni: la numero 3 e la numero 9. Per acclarare, in particolare in relazione alla 9, se si sia proceduto al conteggio preventivo delle schede consegnate, e «in caso opposto, come sia stato determinato il totale delle schede medesime, riportato nel cennato verbale in misura di 1105».
ELEZIONI A BERNALDA, LE CIRCOSTANZE DA VERIFICARE
Altra circostanza da verificare è «se – stante la mancanza di apposita annotazione in tal senso nel verbale delle operazioni dell’Ufficio elettorale della sezione numero 9 (…) – si sia posta in essere la prescritta verifica circa la corrispondenza tra il numero effettivo delle schede effettivamente consegnate al seggio e quello specificato nel verbale di consegna, e, nel caso affermativo, quale sia stato l’esito di tale verifica».
LA SPARIZIONE DELLE SCHEDE
Poi, ancora: «con quali modalità sia stato accertato in misura di numero 51 il numero delle schede vidimate e timbrate di cui si è attestata l’assenza nel ripetuto verbale». E «se sia stata formalizzata, in relazione alla «mancanza delle schede di cui sopra» la prospettata “regolare denuncia presso le competenti autorità”, come riportato nel ripetuto verbale delle operazioni elettorale».
Diverse anche le circostanze oggetto di verifica rispetto a quanto accaduto all’interno della sezione 3.
LE VERIFICHE DEL PREFETTO
Qui il prefetto dovrà verificare: «quale sia il numero delle schede consegnate al presidente dell’ufficio elettorale»; «se – stante la mancanza di apposita annotazione in tal senso nel verbale delle operazioni dell’Ufficio elettorale della sezione numero 3 (…) – si sia posta in essere la prescritta verifica circa la corrispondenza tra il numero effettivo delle schede effettivamente consegnate al seggio e quello specificato nel verbale di consegna, e, nel caso affermativo, quale sia stato l’esito di tale verifica»; «quale sia il totale delle schede contenuto in ciascuno dei plichi uniti al verbale delle operazioni elettorali relativo alla sezione numero 3»; e «quale sia il totale effettivo dei votanti e delle schede non utilizzate, avuto riguardo ai contrastati valori riportati nel ripetuto verbale della sezione elettorale numero 3».
ELEZIONI A BERNALDA, NUOVA UDIENZA AL TAR A FEBBRAIO
Il Tar ha già fissato un’udienza, il 25 febbraio, per discutere dell’esito delle verifiche affidate al prefetto.
Sull’ordinanza appena emessa dal Tar ieri sono intervenute le stesse consigliere comunali Carbone e Galli, definendola un «primo passo verso la giustizia» e spiegando che «la procedura consentirà di esaminare con attenzione la regolarità del processo elettorale svoltosi il 25 e 26 maggio 2025 a Bernalda».
L’INTERVENTO DELLE CONSIGLIERE DI MINORANZA CARBONE E GALLI
«Sin dall’inizio – hanno aggiunto le consigliere – abbiamo ritenuto necessario sottoporre alla magistratura le irregolarità emerse dalla documentazione elettorale, ottenuta solo a seguito di istanza di accesso agli atti».
«Ribadiamo la nostra fiducia nelle istituzioni e nella magistratura». Hanno concluso Carbone e Galli.
BERNALDA ERA TORNATA AL VOTO DOPO LO SCIOGLIMENTO
Bernalda era tornata al voto a maggio dell’anno scorso in seguito allo scioglimento dell’amministrazione in carica fino a metà del 2024. A causa dell’elezione in Consiglio regionale del sindaco dell’epoca, Domenico Tataranno (Lega).
MATARAZZO SINDACA CON SOLI 112 VOTI IN PIÙ DELL’ALTRO CANDIDATO
L’attuale prima cittadina Matarazzo, già vice di Tataranno, ha conquistato la fascia tricolore grazie ai 3.117 voti ricevuti. Solo 112 in più rispetto all’altro candidato sindaco in corsa Giuseppe Gallotta, vicino a Fratelli d’Italia.
Non hanno partecipato alla competizione elettorale, invece, le formazioni di centrosinistra.