Bere champagne protegge il cuore dall’infarto: il nuovo studio che ribalta le convinzioni sull’alcol

  • Postato il 4 maggio 2025
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  • Di Blitz
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Per anni abbiamo sentito dire che l’alcol, anche in piccole dosi, rappresenta un rischio per il cuore. Ma una recente ricerca pubblicata sul Canadian Journal of Cardiology suggerisce che il consumo moderato di champagne e vino bianco potrebbe ridurre il rischio di arresto cardiaco improvviso.

Cosa dice la ricerca

Lo studio è stato condotto analizzando i dati genetici di oltre 500.000 persone tramite la UK Biobank, utilizzando una metodologia chiamata randomizzazione mendeliana, che permette di osservare relazioni causali più affidabili tra stile di vita e salute. Tra i 56 fattori di rischio individuati per l’arresto cardiaco, spiccano tre elementi associati a un effetto protettivo: il consumo di frutta, il tempo trascorso al computer e, inaspettatamente, il consumo di champagne e vino bianco.

Perché proprio champagne e vino bianco?

bicchieri con champagne
Perché proprio champagne e vino bianco? (blitzquotidiano.it)

Fino a oggi si riteneva che solo il vino rosso, grazie ai polifenoli come il resveratrolo, potesse offrire benefici cardiovascolari. Questo studio, invece, apre una nuova ipotesi: anche bevande fermentate a base di uva bianca, come lo champagne, potrebbero avere un impatto positivo sulla salute del cuore, pur contenendo meno antiossidanti. Secondo i ricercatori, i meccanismi precisi non sono ancora chiari, ma l’effetto sembra essere reale.

L’altra sorpresa: il tempo al computer e il cuore

Uno degli aspetti più curiosi emersi riguarda il tempo trascorso davanti al computer, che lo studio ha associato a un rischio inferiore di arresto cardiaco. Un paradosso, se si considerano i rischi documentati della vita sedentaria. Gli autori suggeriscono che il dato potrebbe riflettere fattori socioeconomici, cognitivi o legati alla gestione dello stress, più che un reale beneficio del “tempo davanti allo schermo”.

Quali sono i fattori che riducono davvero il rischio?

Oltre allo champagne, lo studio ha confermato l’effetto protettivo di uno stile di vita equilibrato: alimentazione ricca di frutta, attività fisica regolare e una visione positiva della vita. In totale, secondo i ricercatori, quasi il 60% dei casi di arresto cardiaco potrebbe essere evitato migliorando i fattori modificabili legati allo stile di vita.

Cosa significa tutto questo per chi beve?

È importante sottolineare che lo studio non invita a iniziare a bere champagne per motivi di salute. Piuttosto, suggerisce che un consumo moderato, all’interno di uno stile di vita sano, potrebbe non essere così dannoso come si credeva, almeno per alcune tipologie di bevande. Come sempre, la chiave è l’equilibrio.

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Blitz

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