Ben Shelton non si trattiene dopo il ko contro Jannik Sinner

Ben Shelton non si trattiene dopo il ko contro Jannik Sinner

Ben Shelton non è riuscito a nascondere la sua frustrazione dopo la sconfitta in semifinale degli Australian Open contro Jannik Sinner. Lo statunitense è stato piegato in tre set in due ore e mezzo, e in conferenza stampa ha recriminato soprattutto per come è finito il primo set. L'atleta a stelle e strisce ha avuto due set point per chiudere il parziale, ma li ha sprecati ed è poi crollato al tie-break.

"Sono molto deluso, finora mi sono guadagnato da vivere in tournée sapendo come chiudere i set. Avendo due set point al servizio, è molto insolito per me non avere vinto il primo set. Ovviamente so che sto giocando contro il numero uno del mondo e se non sfrutto queste poche opportunità… Se le perdi poi l'avversario alza il livello".

"Probabilmente è stata una delle mie giornate peggiori al servizio in questo torneo, il che è davvero deludente. Oggi anche lui non stava facendo bene al servizio, ma io stesso non ho servito bene".

Shelton non si sente così lontano da Sinner: "So che il mio livello è vicino, devo credere in me stesso. I grandi, Sinner, Alcaraz, Novak, vincono nei loro giorni brutti in tre o quattro set, risolvono i problemi. Mi sto avvicinando".