“Be my voice” ad Albenga: un diario di immagini e parole per Gaza
- Postato il 21 dicembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Aprirà i battenti quest’oggi, 21 dicembre, alle 10 a Palazzo Oddo “Be my voice”, un diario per Gaza: le immagini di Marcella Brancaforte accompagnate dai testi di Alhassan Selmi, giornalista di Gaza.
“Un’immersione visiva in un tempo frenetico e devastato, uno spazio in cui curare e rammendare i drammi di un genocidio atrocemente prolungato e attuale, troppo grande per i nostri occhi”, spiegano gli organizzatori.
Una narrazione che racconta il genocidio in atto “fermando” in un diario quotidiano alcune delle migliaia di immagini che da 13 mesi invadono le nostre vite. Uno storytelling che nasce dall’urgenza di trasmettere anche qui al “silent world”, come lo chiama Alhassan Selmi, il fatto presente, che è già storia: la storia della fine di un’umanità che non vuole morire, che reclama il suo diritto alla vita, all’aiuto umanitario, all’informazione, alle cure, allo studio; a un dialogo di pace che si incentra su una delle tantissime storie drammatiche di Gaza, una storia che è anche la nostra storia.
La storia di Gaza passa dagli occhi di Alhassan Selmi, prende forma nelle sue parole che transitano tra le matite di Marcella, in un’altalena tra speranza e disperazione, diventano rose, distese di rovine, momenti semplici di un dialogo improbabile che nel diario disegnato diventa infine testimonianza concreta.
“Di fronte alle ingiustizie e all’oblio – spiegano ancora gli organizzatori dell’appuntamento patrocinato dal Comune di Albenga – queste immagini ci sollecitano a stare a contatto con il tempo distopico che viviamo, a continuare a raccontare la storia di Gaza, a difendere i Diritti Umani, che reclamano di tornare ad essere presenti e inalienabili per tutti”.
“Be my voice” è a cura di Librimmaginari, festival del libro illustrato e del disegno promosso da Arci Viterbo.