Basket, Janis Timma trovato morto a Mosca davanti casa dell'ex moglie: il drammatico messaggio d'addio

  • Postato il 17 dicembre 2024
  • Di Virgilio.it
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Ha scosso tutto il mondo della pallacanestro la notizia della scomparsa a soli 32 anni di Janis Timma, giocatore nato a Kraslava (Lettonia) nel 1992. Lo sfortunato giocatore è stato trovato privo di vita a Mosca nei pressi dell’ingresso di un complesso residenziale dove alloggiava l’ex moglie Anna Sedokova, una cantautrice ucraina piuttosto famosa nel mondo degli ex paesi sovietici. Timma è stato ritrovato con accanto a sé uno smartphone, dove avrebbe lasciato un messaggio col quale in una certa misura spiegava perché avesse voluto togliersi la vita, evidentemente incapace di superare il trauma per la separazione dalla moglie.

La carriera europea, la toccata e fuga ai Magic

La storia del giocatore lettone non ha avuto certo un lieto fine. Una forma acuta di depressione è stata la sua sgradita ma fedele compagna di viaggio nell’ultimo tratto della sua esistenza, sfociato appunto con il gesto tragico compiuto dopo l’ennesimo tentativo di riconciliazione non andato a buon fine.

Timma invero non ha avuto grossa fortuna nemmeno a livello cestistico, almeno quando ha provato a fare il grande salto: scelto nel 2013 alla numero 60 del Draft NBA dai Memphis Grizzlies, subito scambiato con gli Orlando Magic, dovette attendere addirittura 8 anni prima di poter fare una fugace apparizione nella lega americana. Accadde il 9 agosto 2021, non durante la regular season NBA ma nella Summer League, segnando 11 punti nella partita contro i Golden State Warriors, vinta dai Magic 91-89. Fu quella l’unica apparizione dall’altra parte dell’oceano, nonostante la firma con la squadra di sviluppo di Orlando per la successiva stagione di G-League (dove non mise mai piede).

Diversa è stata invece la sua carriera in Europa: Zenit San Pietroburgo, Saski Baskonia, Olympiakos e Khimki sono state le tappe principali di una parabola che l’ha visto calcare a più riprese i principali campi di Eurolega, oltre a prendere parte a due edizioni di EuroBasket con la propria nazionale. Di recente aveva giocato in alcuni campionati minori tra Porto Rico, Turchia e Spagna.

Un finale tragico e quell’animo tanto fragile

La notizia della sua morte ha lasciato tutti sgomenti, anche perché pochi avrebbero potuto immaginare un finale tanto tragico. Il divorzio dalla moglie ha certamente acuito una situazione di sofferenza che andava ormai protraendosi da tempo, anche se nessuno è riuscito ad aiutare lo sfortunatissimo Janis a risollevarsi dal suo male interiore.

A dispetto di un fisico importante, il suo animo è sempre stato fragile, tanto che anche la sua apparizione con la maglia dei Magic non mancò di destare un po’ di commenti sopra le righe per via di un’acconciatura un po’ fuori moda e dei tanti tatuaggi sul corpo, che su un bianco (evidentemente) in America apparivano un po’ destabilizzanti. Un finale triste per una storia che avrebbe potuto scrivere capitoli ben diversi: forse in quel messaggio d’addio lasciato sul telefono c’era un vero grido d’aiuto, rimasto però inascoltato.

Autore
Virgilio.it

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