Basilicata, imprenditore incastra estorsore

  • Postato il 23 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Basilicata, imprenditore incastra estorsore

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A Palazzo San Gervasio (PZ) un 39enne ha chiesto mille euro ad un imprenditore in cambio di “protezione”. Il titolare dell’azienda si rivolge ai carabinieri e scatta l’arresto in flagranza


Accusato di estorsione ai danni di un imprenditore, a Palazzo San Gervasio (Potenza), un uomo arrestato dai Carabinieri che lo hanno fermato in flagranza di reato mentre stava ottenendo, sotto la minaccia, mille euro.

IMPRENDITORE MINACCIATO DA ESTORSORE

L’arresto convalidato dal gip di Potenza che ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nel corso della scorsa settimana, nel Comune di Palazzo San Gervasio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Potenza, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa e della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato una persona della provincia già noto alle Forze dell’Ordine, resosi responsabile, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, del reato di estorsione.

LA DENUNCIA DELL’IMPRENDITORE

L’operazione è scaturita dalla coraggiosa denuncia di un imprenditore della zona, vittima di reiterate molestie culminate in esplicite richieste di denaro. La paura della vittima era cominciata quando, presso il locale adibito a deposito dei suoi mezzi aziendali, gli allarmi anti-intrusione si erano misteriosamente attivati nel cuore della notte, e poco dopo l’uomo era stato avvicinato dal suo estorsore, che, vantando legami con la criminalità locale, gli ha offerto “protezione” assicurandogli che, grazie ad essa, non ci sarebbero stati più problemi per lui.
L’imprenditore, con una decisione difficile ma giusta, ha scelto di non cedere al ricatto e di denunciare l’accaduto.

L’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA


A seguito della denuncia, avviata un’attenta e scrupolosa attività investigativa che ha permesso ai Carabinieri di cogliere il reo nel momento in cui stava perpetrando il reato.
In particolare, in un’area di servizio alla periferia di Palazzo San Gervasio, l’uomo viene bloccato mentre, prospettando un danno ingiusto, costringeva l’imprenditore a consegnare la somma di mille euro. La vittima, agendo in piena sinergia con le forze dell’ordine e fiduciosa nell’operato dello Stato, aveva preventivamente informato i Carabinieri dell’appuntamento estorsivo.

LA TRAPPOLA AI DANNI DELL’ESTORSORE


La somma di denaro immediatamente recuperata e restituita all’imprenditore e l’estorsore, dopo le formalità di rito, tradotto nella Casa Circondariale di Melfi.
L’arresto convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, il quale, fatta salva la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, ha disposto per l’indagato la misura della custodia cautelare in carcere.

SINERGIA TRA CITTADINO E ISTITUZIONI


«Questo episodio testimonia l’importanza cruciale della sinergia tra cittadino e Istituzioni. Affidarsi con fiducia alle Forze dell’Ordine, in questo caso all’Arma dei Carabinieri, denunciando prontamente episodi di illegalità, non solo consente un’efficace tutela della vittima e la risoluzione del problema, ma ribadisce anche come gli strumenti per la protezione dei diritti esistano e siano a disposizione di chiunque scelga di avvalersene» sottolinea l’Arma dei carabinieri in un comunicato stampa.

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