Basilicata, il calvario dei bus sostitutivi: «Le criticità aumenteranno»
- Postato il 25 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Basilicata, il calvario dei bus sostitutivi: «Le criticità aumenteranno»
Il calvario dei bus sostitutivi in Basilicata, troppi disagi per i cittadini, arriva la segnalazione del Ciufer: «Le criticità aumenteranno».
«Non è la prima volta, e purtroppo non sarà l’ultima: il servizio sostitutivo garantito da Trenitalia continua a mostrare tutte le sue criticità, come accaduto il 21settembre scorso con il bus PZ616 partito da Potenza alle 14:15». A segnalarlo è Antonio Mazzeo, di Ciufer Basilicata. «Nonostante le segnalazioni di overbooking e mezzi insufficiente, l’autista, con senso di responsabilità, ha chiamato il gestore per informare che sette studenti erano stati lasciati a terra. La risposta? “Saltare Macchia Romana” per guadagnare tempo, un ordine che avrebbe potuto, e ovviamente l’ha fatto, peggiorare ulteriormente la situazione, e che invece l’autista ha deciso di ignorare, passando comunque dalla fermata».
BUS SOSTITUTIVI: PROTESTA DEI VIAGGIATORI DELLA BASILICATA E NEGLIGENZA DEL SERVIZIO
A quel punto, prosegue la nota, «i viaggiatori presenti hanno dato vita ad una protesta spontanea ha bloccato la corsa formando una catena umana, aumentando disagi e ritardi e prendendosela con gli studenti che non avevano nessuna colpa se non quella di essere saliti a Potenza Superiore. Come ulteriore beffa, il vettore invia un nuovo bus che parte intorno alle 15, come a dire “noi abbiamo sopperito all’esigenza… e’ arrivato in ritardo? Eh… purtroppo capita!”». Prosegue Mazzeo: «Lo capiscono i responsabili del servizio che molte scuole hanno attivato la 6^ ora e che questi disagi saranno sempre più’ all’ordine del giorno? Questa vicenda è emblematica della scarsa attenzione verso il diritto fondamentale alla mobilità e al rispetto dei passeggeri, sancito chiaramente dal Regolamento UE 181/2011, recepito in Italia con il D.Lgs. 169/2014.
I DIRITTI DEI PASSEGGERI E LE AZIONI LEGALI
Secondo questa normativa, i passeggeri hanno diritto a informazioni chiare e tempestive sul servizio e sui loro diritti, assistenza e compensazioni in caso di negato imbarco, overbooking o insufficienza del mezzo, rimborso totale del biglietto o reindirizzamento senza costi aggiuntivi, Risarcimento di danni ulteriori come ritardi e disagi; In situazioni come questa, sia Trenitalia che il vettore sono responsabili. Trenitalia ha il dovere di coordinare e garantire un servizio sostitutivo idoneo, mentre il vettore deve fornire mezzi conformi e sufficienti».
I viaggiatori danneggiati possono dunque «presentare reclamo formale e richiedere rimborso e indennizzo, segnalare il disservizio all’Autorità di Regolazione dei Trasporti, organismo che può avviare sanzioni, avviare azioni legali per ottenere risarcimenti, basandosi sia sul Regolamento europeo che sul Codice Civile riguardo alla responsabilità del vettore, fare pressione pubblica per il miglioramento dei servizi fondamentali. Non si può più tollerare che chi paga un biglietto si ritrovi a terra senza alternative e a subire disagi evitabili, mentre Trenitalia e i vettori scaricano responsabilità tra loro senza dare risposte concrete ai cittadini». Le istituzioni e Trenitalia – conclude – «devono assumersi le proprie responsabilità prima che crescano ulteriormente malumori e proteste nel pubblico».
Il Quotidiano del Sud.
Basilicata, il calvario dei bus sostitutivi: «Le criticità aumenteranno»