Bari, nasce il faro-museo dedicato a Marconi e alla radio

  • Postato il 28 febbraio 2025
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Bari, nasce il faro-museo dedicato a Marconi e alla radio

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A partire da sabato 1° marzo, il faro di San Cataldo a Bari, il terzo più alto d’Italia, si trasforma in un luogo di cultura e memoria con l’inaugurazione del Museo del Faro e della Radio.


BARI – A partire da sabato 1° marzo, il faro di San Cataldo a Bari, il terzo più alto d’Italia, si trasforma in un luogo di cultura e memoria con l’inaugurazione del Museo del Faro e della Radio. Questo faro, ancora in funzione, fu protagonista il 3 agosto 1904 del primo esperimento di trasmissione radio di Guglielmo Marconi tra Bari e la costa del Montenegro.

Bari, nasce il faro-museo dedicato a Marconi e alla radio

Il nuovo museo offrirà un percorso immersivo alla scoperta della radio e del suo impatto sulla comunicazione globale. I visitatori saranno accolti da un video-racconto introduttivo, per poi addentrarsi in una sala dedicata alla storia della radio, tra reperti storici, apparecchi d’epoca e documenti originali. La collezione, curata grazie alle donazioni di Alberto Chiantera e dell’Associazione Italiana Radioamatori – sezione di Bari, permetterà di esplorare le evoluzioni della trasmissione via etere, dai primi esperimenti fino alle moderne telecomunicazioni.

L’iniziativa

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio costiero promosso dalla Regione Puglia nell’ambito del programma Interreg Co.He.N. (Coastal Heritage Network, Interreg Grecia-Italia 2014-2020). Il piano ha permesso il recupero di sei strutture storiche: oltre al faro di San Cataldo, sono già stati riqualificati il faro Torre San Giovanni a Ugento, la torre San Felice a Vieste, la torre Pietra a Margherita di Savoia, la torre Calderina a Molfetta e il faro di Punta Palascia a Otranto.

Il faro di San Cataldo diventa museo

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: la trasformazione di questi luoghi in spazi vivi di cultura permette di raccontare la storia e custodire l’identità del territorio. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, aggiunge che il faro di San Cataldo diventerà un punto di riferimento per chi vuole conoscere la storia delle torri costiere e della radio, rendendo omaggio a Guglielmo Marconi. La gestione del museo è affidata all’Associazione Vedetta sul Mediterraneo, in collaborazione con l’Associazione Mar di Levante e l’Associazione Radioamatori Italiani – sezione di Bari. Direttrice onoraria del museo è la giornalista e scrittrice Enrica Simonetti.

Con questa nuova apertura, Bari si arricchisce di un luogo che celebra il genio di Marconi e il ruolo fondamentale della radio nella comunicazione moderna, riaffermando il valore del proprio patrimonio storico e culturale.

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