Bari, con una videochiamata detenuto tenta estorsione dal carcere
- Postato il 24 settembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Bari, con una videochiamata detenuto tenta estorsione dal carcere
L’uomo, detenuto in carcere in Calabria e vicino al clan Strisciuglio di Bari, voleva 20mila euro. L’uomo è detenuto in Calabria
BARI, 24 SET – Con una videochiamata dal carcere avrebbe chiesto 20mila euro, a padre e figlio, come risarcimento per la sua detenzione. E se il pagamento non fosse avvenuto avrebbe minacciato di far aggredire il figlio.
TENTA ESTORSIONE DAL CARCERE
Il 22 settembre scorso Vito Tanzi, detenuto legato al clan Strisciuglio di Bari, è raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, chiesta dalla Dda di Bari ed eseguita dalla squadra mobile, per una tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
L’uomo è detenuto in Calabria.
LA DENUNCIA DELLA VITTIMA
Le indagini sono partite dopo la denuncia della vittima che, ad agosto, raccontò ai poliziotti di aver ricevuto una video chiamata dal detenuto – che conosceva da tempo – il quale gli avrebbe chiesto 20mila euro come “parziale risarcimento della sua detenzione”, scrive la polizia in un comunicato, addebitabile a un comportamento non meglio definito del figlio.
LA VIDEOCHIAMATA MINATORIA DAL CARCERE
“Nel corso della video chiamata il detenuto, con toni decisi e minacciosi, ha intimato alla parte lesa di consegnare la citata somma di denaro a persone di sua fiducia paventando, in caso contrario, di far aggredire suo figlio”, scrive ancora la polizia.
Al momento della notifica della nuova ordinanza, nella sua cella eseguita una perquisizione che ha consentito di ritrovare un cellulare, su cui verranno eseguiti altri approfondimenti.
Il Quotidiano del Sud.
Bari, con una videochiamata detenuto tenta estorsione dal carcere