Barcellona in festa: Szczesny fuma il sigaro, Flick ripensa all'Inter, succede di tutto negli spogliatoi e per le strade
- Postato il 16 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Al triplice fischio del derby tra Espanyol e Barcellona che ha incoronato i blaugrana campioni di Spagna per la 28esima volta nella loro storia è successo di tutto. Dalla rissa in campo al sigaro di Szczesny e, mentre Flick ripensa all’Inter, negli spogliatoi e per le strade della città catalana la festa si è protratta fino all’alba.
- Barcellona, rissa in campo prima della festa
- Il sigaro di Szczesny e la sua storia incredibile
- Flick ripensa alla beffa con l'Inter
- La bordata di Raphinha, Yamal e l'open bar di Laporte
Barcellona, rissa in campo prima della festa
Dopo la perla del fenomeno Lamine Yamal, al 96′ Fermin Lopez ha chiuso il derby realizzando il gol del 2-0 per poi rivolgere un bruttissimo gesto all’indirizzo dei tifosi di casa dell’Espanyol che ha surriscaldato la temperatura all’RCDE Stadium. Finita la partita, la situazione è degenerata.
Proprio come due anni fa, quando i blaugrana conquistarono la Liga nello stesso impianto, i ragazzi di Flick hanno dato il via ai festeggiamenti per l’impresa appena compiuta, innervosendo non poco gli avversari. Hanno fatto seguito screzi e spintoni che hanno indotto il club biancoblù ad azionare gli irrigatori proprio come fatto dallo stesso Barça nei confronti dell’Inter di Mourinho nell’anno del triplete nerazzurro. È stato poi Flick a spegnere la rissa, ordinando ai suoi di festeggiare il titolo negli spogliatori.
Il sigaro di Szczesny e la sua storia incredibile
Calato il sipario sulla sua avventura alla Juve, la scorsa estate Szczesny aveva deciso di ritirarsi. Poi, mentre si godeva il sole di Marbella, è arrivata l’inaspettata chiamata del Barcellona, che aveva necessità di trovare un portiere d’esperienza per sostituire l’infortunato Ter Stegen. Sfida raccolta.
Il 34enne polacco ha infilato di nuovo i guantoni, ha aspettato il suo turno ed è risultato decisivo nella conquista di Supercoppa, Coppa del Re e Liga. Lui, che non ha mai nascosto il vizio del fumo, ha celebrato il 28esimo titolo del Barcellona fumando un sigaro nello spogliatoio. Un po’ come Sergio Conceicao, ma senza balletto annesso. Più in stile Michael Jordan. E ora cosa farà? Pare proprio che il meritato relax sia da rinviare a data da destinarsi: il Barcellona gli ha già proposto un altro anno di contratto.
Flick ripensa alla beffa con l’Inter
Nella notte magica del trionfo c’è spazio anche per i rimpianti. Flick, che ha vinto tre trofei alla sua prima stagione in blaugrana e già pianifica il futuro, ripensa alla beffa subita dall’Inter in semifinale di Champions League.
“Ho sofferto un po’, ma ora siamo tutti contenti. Siamo una grande famiglia”. Parentesi chiusa, spazio alla festa. Negli spogliatoi dell’RCDE Stadium e poi della Ciutat Esportiva Joan Gamper, dove il gruppo si è diretto dopo il derby, è successo di tutto.
La bordata di Raphinha, Yamal e l’open bar di Laporte
Il titolo sarà celebrato in strada venerdì prossimo, ma di fatto ieri diversi calciatori si sono uniti al bagno di folla che ha invaso le strade di Barcellona. Fiumi di champagne sono stati versati negli spogliatoi e poi alla discoteca Luz de Gas, la preferita di Joan Laporta. Tutto offerto dal presidente, of course.
Raphinha ha festeggiato con una bordata al medico croato ex Real che aveva lanciato accuse di doping al Barcellona, Yamal – armato di megafono – è stato tra i mattatori della folle notte blaugrana. E c’è chi non ha dimenticato il povero Ferran Torres, operato d’urgenza di appendicite il giorno prima: l’attaccante ex City si è dovuto accontentare di una videochiamata dei compagni di squadra.