Balneari, concessioni ancora in bilico: sulle spiagge di Genova spuntano due ricorsi al Tar

  • Postato il 26 giugno 2025
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Genova. Pendono anche due ricorsi al Tar sulla procedura di assegnazione delle concessioni balneari per le spiagge genovesi, avvenuta tramite una valutazione comparativa a evidenza pubblica che ha visto prevalere in tutti i casi (finora 23) i gestori uscenti. A renderlo noto è stato l’assessore al Demanio marittimo Davide Patrone rispondendo in sala rossa alla prima interrogazione del nuovo ciclo amministrativo, presentata dal suo predecessore Mario Mascia che chiedeva lumi sui provvedimenti di aggiudicazione definitiva.

“Sono state indette 23 procedure, 15 con partecipante il solo attuale concessionario, le restanti 8 con la partecipazione di concorrenti. Attualmente, su quest’ultime, risultano pendenti due ricorsi dinanzi al Tar Liguria – ha spiegato Patrone -. Sono in corso di svolgimento le verifiche di legge, che necessariamente preludono a definitiva aggiudicazione, che avverrà entro la fine della stagione balneare. Questo è l’obiettivo che non recherebbe pregiudizio agli attuali gestori degli stabilimenti balneari e delle relative attività secondarie, i quali hanno avviato la stagione balneare e potranno portarla regolarmente a termine”.

Da quanto si apprende, i due ricorsi riguardano  dei Bagni Mangini di lungomare Lombardo e dei Bagni Medusa sulla passeggiata di Nervi. A opporsi sono state, rispettivamente, le società Tris e Mc. Il caso dei Bagni Mangini, tra l’altro, si intreccia a una vicenda giudiziaria che vede coinvolti a processo alcuni imprenditori per un presunto tentativo di scalata. Due degli imprenditori a processo risultano gli ex titolari della società che ha presentato ricorso.

Mascia ha chiesto in aula un “cronoprogramma” – termine contestato dall’assessore Patrone – per l’emissione e la pubblicazione delle determinazioni dirigenziali di aggiudicazione definitiva, ad oggi presenti solo per due dei 23 concessionari designati dalla commissione giudicatrice. “Tutti gli altri attendono di sapere quando arriverà il fatidico momento anche per loro: parliamo di stabilimenti che hanno come clientela la cittadinanza genovese”, ha sottolineato l’ex assessore. Per ora i gestori possono continuare a lavorare grazie alla proroga fino a settembre 2027 concessa dal Governo per espletare le procedure di evidenza pubblica, proroga che in realtà sarebbe illegittima secondo la recente pronuncia del Tar, ennesimo capitolo della vicenda Bolkestein.

“Riguardo le procedure per l’assentimento di concessioni relative a chioschi bar – ha spiegato ancora Patrone – i relativi avvisi verranno pubblicati dopo il termine della stagione balneare, anche in considerazione del fatto che, laddove si anticipasse la pubblicazione dei predetti avvisi, i potenziali partecipanti (attuali concessionari e terzi concorrenti) si troverebbero quantomeno in difficoltà nel reperire in piena stagione estiva professionisti in grado di predisporre la documentazione progettuale richiesta per la partecipazione alle procedure in parola”.

In merito alle concessioni gestite da società e associazioni sportive dilettantistiche, l’assessore ha riferito che “nel prossimo autunno verranno pubblicati i relativi avvisi al fine di dare ulteriormente corso alla procedure per l’assentimento di tale tipologia di concessioni, le quali, in ragione della peculiarità e valenza anche sociale delle ridette concessioni, risulteranno semplificate rispetto a quelle delineate per gli stabilimenti balneari”.

Autore
Genova24

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